Il dipartimento di Ingegneria
Elettrica Elettronica e Informatica dell'Università di Catania
ha sviluppato il prototipo di un robot che raccoglie e
differenzia i rifiuti sulle spiagge. Sarà mostrato domani, alle
10.30, nell'ex Lido Università, in viale Kennedy 27, nel corso
dell'iniziativa "Fai la differenza", promossa dall'Ateneo
all'interno del progetto Interreg Italia-Malta "Bioblu".
Il prototipo potrà muoversi autonomamente sulla spiaggia,
raccogliendo i rifiuti con il proprio "braccio", dopo averli
localizzati, riconosciuti e classificati, grazie all'uso di
tecniche di intelligenza artificiale.
Studenti e docenti dell'ateneo saranno coinvolti in un "waste
mob", un'iniziativa di pulizia della spiaggia e del litorale
della Playa e, in particolare, nell'area dell'ex Lido
Università.
"Il metodo innovativo - spiega il prof. Giovanni Muscato,
responsabile scientifico del progetto - consiste in un kit ad
alta tecnologia e completamente automatico basato su un processo
di deep learning, che riconoscerà i rifiuti da remoto (tramite
droni), ne consentirà la raccolta in modo robotizzato e ne
faciliterà lo smaltimento in campane compattatrici in modo
differenziato". "Grazie all'analisi fisico-biologica dei rifiuti
- conclude il docente - ne viene determinata la provenienza
mediante un sistema integrato di rilevamento delle correnti e
l'impatto che soprattutto le microplastiche hanno sulle faune al
fine di valutarne la ricaduta sulla catena alimentare".
Al progetto hanno preso parte anche università di Messina -
dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e
ambientali (ente capofila), ministero di Gozo - EcoGozoregional
development directorate, il Comune di Milazzo e l'ateneo di
Malta, con il Department of communications and computer
engineering.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA