(ANSA) - MILANO, 14 OTT - Nei malati di Covid-19 meno gravi,
il livello di anticorpi prodotti dal sistema immunitario per
combattere il virus si dimezza entro un mese dalla guarigione.
Lo indica uno studio pilota pubblicato dall'Istituto Europeo di
Oncologia (Ieo) di Milano sul Journal of Clinical Medicine.
"Il tema della reinfezione diventa importante nella seconda
ondata del virus", spiega Federica Facciotti, coordinatrice
dello studio insieme a Marina Mapelli e Sebastiano Pasqualato.
Allo Ieo i ricercatori hanno sviluppato, insieme all'università
di Pavia, un test sierologico in grado di misurare la quantità
di anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al
contatto virale, e la loro persistenza nell'organismo,
utilizzandolo su un campione di medici e infermieri malati di
Covid-19, per identificare l'intensità e la durata dell'azione
protettiva degli anticorpi.
"Abbiamo studiato i sieri di 16 malati di forme meno gravi
di Covid e di 23 ricoverati in terapia intensiva - aggiunge
Mapelli - Poi li abbiamo confrontati con quelli di 436 persone
che avevano partecipato ad alcuni studi dello Ieo prima del
2015, quindi sicuramente non infette". In questo modo hanno
visto che i malati che non erano stati ricoverati avevano
livelli di tutti gli anticorpi anti-Covid più bassi rispetto ai
pazienti ricoverati in terapia intensiva, e che questi livelli
risultavano dimezzati entro un mese dalla scomparsa del virus
dall'organismo. "La nostra osservazione si è fermata a 4
settimane dalla negativizzazione, ma stiamo studiando la vita
degli anticorpi per un periodo più lungo e in una popolazione
più ampia su 1500 dipendenti dello Ieo", continua Mapelli.
Questi risultati confermano quindi che gli anticorpi anti-Covid
diminuiscono nel tempo e che aver avuto l'infezione non è di per
sé un'assicurazione contro il virus. Chi ha già contratto il
virus, sia in forma lieve che grave, deve quindi adottare le
stesse misure di protezione del resto della popolazione. (ANSA).