Oltre 150 professori universitari di tutta Europa e non solo chiedono alle istituzioni europee di includere una valutazione d'impatto sui diritti fondamentali nella legge Ue sull'intelligenza artificiale (IA). La proposta del Parlamento europeo, si legge nell'appello promosso dal centro di ricerca Brussels Privacy Hub, "va già in questa direzione, ma rischia di essere indebolita durante il trilogo", che riunisce i rappresentanti del Consiglio, Commissione e Parlamento europei ed è chiamato a negoziare il testo, delineando una versione pressoché definitiva. Nella lettera si chiede di "mantenere la versione del Parlamento", in cui il requisito della valutazione di impatto sui diritti fondamentali è limitato alle IA ad alto rischio, e di "garantire" i seguenti aspetti: "parametri chiari sulla valutazione dell'impatto dell'IA sui diritti fondamentali; trasparenza sui risultati della valutazione d'impatto attraverso sintesi pubbliche e significative; partecipazione degli utenti finali interessati, soprattutto se in posizione di vulnerabilità; coinvolgimento di autorità pubbliche indipendenti nel processo di valutazione d'impatto e/o nei meccanismi di controllo".
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