(ANSA) - ROMA, 5 LUG - "Se la solidarietà sta diventando in
Italia un reato" allora "vogliamo compiere ogni reato di umana
solidarietà" e "ci associamo a quanto fatto dalla comandante
Rackete e desideriamo essere indagati e processati anche noi".
Questo il senso di due lettere firmate da teologi, indirizzate
al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e pubblicate da
Avvenire. "Non possiamo insegnare teologia rimanendo
indifferenti alla progressiva crescita di paura, di terrore, di
sospetti, di accuse, di minacce, di incitamento all'odio",
scrivono dalla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia
Meridionale. Sulla stessa linea l'Associazione teologica
italiana per lo studio della Morale: "Preoccupa il tentativo
insistito di presentare come reato l'impegno per il soccorso nei
confronti di chi si trova in situazioni di pericolo grave"
sottolineano partendo dalla vicenda Sea Watch. "Con parole
semplici e forti - commenta il direttore di Avvenire Marco
Tarquinio - ci ricordano capisaldi della nostra fede e della
nostra civiltà".