"L'Anno Ignaziano è alle porte: prepariamoci!". E' l'invito lanciato dalla Curia generalizia della Compagnia di Gesù, tramite la propria newsletter, annunciando gli eventi d'apertura dell'Anno Ignaziano, che inizierà il 20 maggio 2021 e durerà fino al 31 luglio 2022.
"Il 20 maggio 2021 si avvicina, 500 anni dopo il ferimento di Ignazio di Loyola a Pamplona. Ecco gli eventi più importanti per il lancio di quest'anno, che siamo chiamati a vivere sotto il segno della conversione e di una nuova prospettiva", annuncia la newsletter dei Gesuiti.
La messa di inaugurazione di "Ignatius 500" sarà celebrata a Pamplona il 20 maggio alle 18.00, presieduta da mons. Francisco Pérez González, arcivescovo metropolita della città spagnola, con l'omelia del padre generale Arturo Sosa, trasmessa in diretta in spagnolo, inglese e francese.
Sempre il 20 maggio è in calendario un colloquio accademico dell'Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma sul tema "Vedere nuove tutte le cose in Cristo". Previsti un messaggio del padre generale Arturo Sosa, e interventi sull'importanza dell'Anno Ignaziano (di padre Johan Verschueren, delegato del preposito generale della Compagnia di Gesù per le Case internazionali dei gesuiti a Roma) e sulla lotta interiore e conversione di Ignazio (del cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede).
Il 23 maggio si svolgerà quindi "Pellegrini con Ignazio", una preghiera in diretta alle ore 20.00 a Manila, Roma o New York (tre trasmissioni), su YouTube e social network. "Quest'Anno Ignaziano deve essere innanzitutto un'opportunità di fare un'esperienza. Grazie a tutti gli appuntamenti e i progetti che si svilupperanno in questo periodo, vogliamo invitare le persone a vivere un'esperienza di conversione", commenta il padre generale Arturo Sosa. "Si tratta di conoscere Cristo più chiaramente, di amarlo più profondamente e di seguirlo più intimamente. Vogliamo che questa celebrazione sia un'esperienza spirituale", aggiunge.