Il Brasile si concede il bis e conquista la medaglia d'oro nel calcio. Guidati dall'esperienza e dal carisma di capitan Dani Alves, 38 primavere e una classe mai appannata, in campo come fuori quota, i verdeoro hanno battuto in finale 2-1 (dopo i tempi supplementari) la Spagna, confermandosi campioni olimpici dopo Rio 2016. Decisivo il gol di Malcom, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sull'1-1 grazie alle reti di Mateus Cunha e Oyarzabal. Per l'ex di Barcellona, Juventus e Psg si tratta del 45/o trofeo vinto da calciatore professionista. In ginocchio, con il capo sull'erba dello stadio di Yokohama, Alves si è voluto godere il momento della vittoria per alcuni minuti prima di abbracciare ciascuno dei suoi giovani compagni di squadra. Instancabile, ha giocato tutte le partite in questo torneo, la sua prima Olimpiade, vissuta con emozione ed entusiasmo: "Sento le farfalle nello stomaco", aveva detto prima dei Giochi. La Spagna, invece, fallisce ancora una volta l'obiettivo dell'oro olimpico, nonostante potesse contare in squadra di quattro reduci di Euro 2020. Avvio di partita equilibrato con Dani Olmo che al 16′ viene servito splendidamente da Oyarzabal ma perde il tempo per colpire dall'interno dell'area. Al 35′ potrebbe arrivare la prima svolta del match, Cunha viene stesso nell'area iberica per l'arbitro Beath, consultato il Var, è rigore. Richarlison, però, fallisce il penalty spedendo fuori. Nel secondo minuto di recupero il Brasile trova la zampata giusta con Dani Alves che serve splendidamente il pallone a Cunha, bravo a sparare da due passi in rete all'angolino basso. Nella ripresa il Brasile va a caccia del raddoppio che sfiora al 7' quando Richarlison vede vanificare la sua conclusione dall'uscita di Simon. Al 16' la Spagna pareggia con Oyarzabal. Negli ultimi minuti dei tempi regolamentari, gli spagnoli sfiorano il raddoppio con Oscar Gil e Bryan Gil, ma i tentativi del terzino destro e poi dell'ala sinistra trovano entrambi la traversa. È finalmente l'ex giocatore di Bordeaux e Barcellona Malcom ad offrire il titolo al Brasile ai supplementari (2-1, 108').