"Più medaglie vincerà il Giappone nelle gare, più la gente finirà per accettare le Olimpiadi. Scommettere anche sui successi degli atleti giapponesi da parte delle autorità può essere l'idea giusta": è l'opinione dell'ambasciatore d'Italia a Tokyo, Giorgio Starace, intervistato dall'ANSA nei locali di Casa Italia. "Decifrare cosa hanno in testa i giapponesi è difficile - prosegue l'ambasciatore - ma queste sono più che mai olimpiadi mediatiche e più crescono i successi del Giappone più i consensi aumenteranno. Purtroppo c'è un'incognita, rappresentata dai contagi, che oggi registrano un nuovo record, oltre 2.800 in un giorno nella sola Tokyo. A conferma dell'inevitabilità dell'aumento della curva dei contagi con questo grande evento".
Per il rappresentante italiano in Giappone, il governo giapponese gioca la carta di "dare grande importanza alle medaglie e tentare al tempo stesso di contenere al massimo l'epidemia". Si tratta di "un conto alla rovescia fino all'8 agosto", giornata della conclusione dei Giochi, cercare di "arrivare alla fine con una pressione sugli ospedali che non sia troppo sostenuta". "Le vittorie alle Olimpiadi sono sicuramente foriere di entusiasmo - continua Starace - i giapponesi sono molto contenti di essere giapponesi. In campagna elettorale, per le elezioni che ci saranno fra settembre e ottobre, il premier Yoshihide Suga, che ha fatto la scommessa di confermare le Olimpiadi invece che puntare sul rinvio, tenterà di far leva sul tema del prestigio nazionale. Dirà, 'avete visto, siamo l'unico paese che sarebbe stato in grado di fare le Olimpiadi in queste circostanze, siamo un esempio nel mondo, da qui parte la rinascita contro il Covid, e il mondo ci ammira'".
"Le Olimpiadi - dice ancora l'ambasciatore - sono state una grande scommessa che il Giappone ha fatto, anche se in tempi in cui questa pandemia non poteva essere nemmeno immaginata. L'ha fatta poiché era una scommessa perfettamente coerente con quanto successo in geopolitica negli ultimi anni: anche attraverso le Olimpiadi, Tokyo ha tentato di riconquistare una grande centralità che aveva perso in particolar modo nel periodo della grande depressione, dopo la fine della bolla degli anni Novanta". Oggi, testimonia l'ambasciatore, il giapponese medio sta davanti alla tv, tutti parlano delle medaglie, di cosa hanno vinto gli atleti di casa o di cosa si spera che vincano nei prossimi giorni: "dal punto di vista dell'interesse, i giapponesi non boicottano affatto e Olimpiadi", assicura Starace. Gli ascolti sembrano molto elevati, c'è una copertura tv molto ampia".