La Fin ha deciso: sul caso del
Settebello ai Giochi di Parigi ricorre al Tas. Dopo aver
ventilato l'ipotesi, alla luce delle motivazioni dei due ricorsi
respinti, le "incongruenze" inducono la federnuoto a rivolversi
al tribunale arbitrale dello sport. "Quanto accaduto in
semifinale è un errore bestiale, che è stato stigmatizzato da
tutti i social e i siti internazionali di pallanuoto - ha
sottolineato ancora il presidente Paolo Barelli - I ragazzi
hanno ricevuto solidarietà di tutti, ma sono disperati per
un'opportunità persa a causa dell'arbitraggio. I due ricorsi
sono stati respinti; ne presenteremo un terzo al Tas per un
riscontro formale al nostro disappunto perché non credo che
sortirà ulteriori effetti. Un aspetto clamoroso è che l'appello
alla World Aquatics non possa modificare il risultato di una
competizione secondo regolamento. Allucinante anche che ieri era
gioco violento, oggi non lo sia più. L'errore è plateale e
incomprensibile perché è evidente l'intenzione del ragazzo di
tirare in porta. Trovo allucinante che arbitri esperti,
convocati per le olimpiadi, non siano in grado di distinguere un
gesto violento da uno tecnico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA