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Parigi: accusato di abusi, accredito ritirato al coach di Jacobs

Parigi: accusato di abusi, accredito ritirato al coach di Jacobs

La decisione del Comitato olimpico canadese per Rana Reider

PARIGI, 07 agosto 2024, 07:31

Redazione ANSA

ANSACheck
Rana Reider - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rana Reider - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il coach di tanti velocisti, tra cui Marcell Jacobs, viene messo alla porta dai Giochi. Ormai è diventata quasi un'abitudine che Rana Reider, nel cui team è entrato da poco più di un anno anche l'azzurro olimpionico di Tokyo, venga allontanato dalle grandi manifestazioni sportive.

E' già successo in occasione dei Mondiali di Eugene '22 e Budapest '23, e ora anche all'Olimpiade di Parigi. Ma stavolta, fa sapere il comitato olimpico canadese che gli ha concesso e poi revocato il pass per i campi di allenamento, tutto nasce da "nuove informazioni", non dalla vecchia storia di sospette molestie per una relazione con un'atleta 18enne. A far fare marcia indietro dopo aver concesso il pass è lo stesso Canada, che ha ricevuto domenica indicazioni del fatto che la lunga e controversa vicenda giudiziaria di Reiner non era chiusa. Anzi, secondo i media inglesi, ci sarebbe in Florida una nuova denuncia per abusi sessuali, da parte di tre donne.

L'allontanamento di Reider dai campi di allenamento di Parigi, fanno sapere dalla federatletica, non ha alcun effetto immediato sull'Olimpiade di Jacobs, peraltro di qui alla fine impegnato nel recupero fisico in vista della staffetta, affidata al tecnico azzurro Filippo Di Mulo. La sua scelta di trasferirsi a Jacksonville per entrare nel team dell'americano aveva sollevato un anno fa molte perplessità. D'altra parte, ai Giochi Reider era arrivato con un accredito 'P' (tecnico personale) concesso dal Canada. Insomma, per il canadese De Grasse.

Questa volta Rider si è visto ritirare il pass quando già era scavallata la metà delle Olimpiadi, e per scelta dello stesso TeamCanada, sollecitato in questo senso dalla World Athletics.

Il tema degli abusi sessuali e' tra quelli scottanti, a Parigi 2024. Ha fatto clamore il caso dell'olandese del beach, Van de Velde, condannato per stupro è ammesso ai Giochi. E il Cio ha scoperto, alcuni giorni fa, solo dai media internazionali la presenza di un allenatore australiano accreditato dalla Cina e avvistato al triathlon per assistere un'atleta svizzera, nonostante in patria avesse una condanna per violenza sessuale.

In precedenza, Reider era stato accusato di aver avuto nel 2014 una relazione dai contorni poco chiari con una velocista britannica 18enne da lui allenata. Reider ha sempre negato tutti i presunti illeciti e i suoi legali hanno sostenuto che su di lui ci sono accuse "non verificate" e "non provate".

Intanto però tutto questo continua creargli dei problemi nei campi gara dove vige la legge di Cio o federazioni. Su quelli privati di Jacksonville o Rieti, dove Reider ha portato i suoi allievi per un lungo camp di acclimatamento, nulla questio. Ora però è arrivata la cacciata da Team Canada, dove era l'allenatore di Andre De Grasse, olimpionico dei 200 a Tokyo che a Parigi cerca il bis, Lyles permettendo. Uno degli avvocati di Reider, Ryan Stevens, ha confermato di aver saputo che Team Canada ha bloccato il suo accredito e gliene darà comunicazione ufficiale tramite lettera.

Venerdì scorso World Athletics aveva sollevato il caso stigmatizzando la decisione del Canada di accreditare Reider quando questi aveva da poco scontato un periodo di prova di 12 mesi dopo aver ammesso di essere stato sanzionato da US SafeSport per una relazione che "presentava uno squilibrio di potere" con uno dei suoi atleti. Poi domenica scorsa il Times ha ricordato che tre donne, di cui una anonima, hanno intentato una causa contro Reider presso un tribunale della contea di Broward, in Florida.

Il giornale britannico ha sottolineato che una delle atlete, che è stata nominata nei documenti del tribunale, ha accusato Reider di abusi sessuali ed emotivi. Un'altra atleta, anche lei citata nei documenti del tribunale, ha accusato Reider di molestie sessuali e verbali, che sarebbero avvenute in Florida.

Adesso, dopo la revoca dell'accredito, un comunicato dell'avvocato Stevens riferisce che Reider è stato "ingiustamente privato delle sue credenziali di allenatore olimpico, sulla base di affermazioni vecchie di anni contenute in una causa intentata da ex atleti in cerca di guadagni finanziari". Il comunicato prosegue affermando che non vi sono sanzioni a carico di Reider da parte del Centro statunitense per lo sport sicuro, di Usa Track & Field o di Athletics Canada e che non vi è stata alcuna indagine formale sulle nuove accuse a sostegno del ritiro della sua credenziale.

"È un brutto giorno per le Olimpiadi quando la paura di una cattiva pubblicità da parte di un organo di governo viene messa al primo posto - è scritto nel comunicato -: coach Reider non ha sanzioni in corso contro di lui da parte di alcun organo di governo. Chi viene danneggiato in tutto questo sono gli atleti costretti improvvisamente a gareggiare senza il loro allenatore". Molto piu' sintetica la nota del Comitato canadese.

"Domenica 4 agosto siamo venuti a conoscenza di nuove informazioni riguardanti l'opportunità del proseguimento dell'accreditamento del signor Reiner da parte del Team Canada a Parigi 2024. Dopo aver discusso con la Federazione canadese di atletica leggera, si è deciso di revocare l'accredito del signor Reider". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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