In Serbia la commissione
elettorale ha definito numeri e liste partecipanti alle elezioni
parlamentari anticipate del 17 dicembre. Gli aventi diritto al
voto sono 6.500.165, che potranno scegliere tra 18 liste di
partiti e movimenti, per un totale di 2.817 candidati a
ricoprire i 250 seggi di cui si compone il parlamento
unicamerale del Paese. I serbi residenti all'estero che si sono
registrati per votare sono poco più di 32 mila, che potranno
votare in 35 Paesi per un totale di 81 seggi, la maggioranza dei
quali saranno allestiti in Bosnia-Erzegovina (19), Germania (6),
Italia (5), Austria (5). I serbi in Italia potranno votare a
Roma, Milano, Trieste, Vicenza e Valdagno. Le operazioni di voto
si terranno dalle 7 alle 20, sia in Serbia che all'estero (dove
l'ora è la stessa che in Italia), mentre negli Usa, in Canada,
in Gran Bretagna e Portogallo, a causa della differenza di fuso
orario, i serbi residenti voteranno il giorno prima, il 16
dicembre, dalle 7 alle 20 locali. Le schede del voto all'estero
saranno scrutinate unitamente a quelle della Serbia e degli
altri paesi. I serbi del Kosovo, a causa del no della dirigenza
di Pristina ad allestire seggi sul territorio del Paese,
potranno votare in quattro località del sud della Serbia non
lontano dal confine kosovaro. Nelle ultime due settimane di
campagna elettorale tutti i partiti sono impegnati nel massimo
sforzo per ottenere consenso e, secondo i media, l'obiettivo è
non solo preservare il serbatoio di elettori fedeli, ma
conquistare i tanti indecisi, che sarebbero almeno 400 mila.
Grande favorito delle elezioni resta il Partito del progresso
serbo (Sns, conservatore) del presidente Aleksandar Vucic, dato
a percentuali intorno ma anche oltre il 40%, seguito a grande
distanza da forze di opposizione, sia di destra che di sinistra,
che insieme non supererebbero il 15%, e dal Partito socialista
serbo (Sps) del ministro degli esteri Ivica Dacic, al quale i
sondaggi attribuiscono circa il 10%. La soglia di sbarramento è
al 3%. Il 17 dicembre si voterà anche per le amministrative
nella capitale Belgrado e in altri 65 comuni. Le ultime elezioni
parlamentari in Serbia si erano tenute il 3 aprile 2002,
unitamente alle presidenziali e alle amministrative a Belgrado.
Un appuntamento elettorale che segnò il trionfo del presidente
Vucic, rieletto a un secondo mandato già al primo turno, e del
suo partito Sns sia a livello nazionale che nella capitale.
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