Percorso:ANSA > Nuova Europa > Scienza & Tecnologia > Esof2020: Trieste cerniera tra area danubiana e Mediterraneo

Esof2020: Trieste cerniera tra area danubiana e Mediterraneo

Ricerca e innovazione chiavi sviluppo economico. Tavolo a Sofia

29 aprile, 15:51
(ANSA) - UDINE - I Paesi dei Balcani occidentali "vedono l'Italia, la nostra regione e Trieste in particolare come lo sbocco, la cerniera di collegamento tra l'area danubiana e il Mediterraneo". Lo afferma Sergio Paoletti, presidente di Area Science Park e uno dei membri della delegazione di Trieste che la scorsa estate ha presentato a Euroscience e ottenuto la candidatura di Trieste per Esof 2020. Insieme a Stefano Fantoni, presidente della Fondazione Internazionale Trieste, ente promotore di Esof Trieste 2020, e Stephen Taylor, co-coordinatore del tavolo di lavoro di Esof Trieste 2020 "Science to policy" nonché direttore del Servizio Innovazione e Sistemi Complessi di Area Science Park, Paoletti sarà presente il 3 e 4 maggio a Sofia a una conferenza diretta ad analizzare come la rivoluzione smart, il trasferimento tecnologico e l'economia digitale, assieme agli investimenti nella ricerca, nell'innovazione e nel capitale umano possano diventare davvero le chiavi per la crescita e il lavoro del futuro, anche nell'area del Sud Est Europa.

"E' un sistema in cui ricerca, innovazione, logistica, trasporti e soprattutto nuovi tipi di insediamenti industriali innovativi si coniugano, si intersecano, creano una rete di relazioni e possibilmente di sviluppo economico e sociale - spiega ancora Paoletti -. Il tema dell'innovazione è ormai inscindibilmente legato alla ricerca, cioè la ricerca ha il suo sbocco naturale nel momento dell'innovazione, nel momento in cui specialmente la ricerca pubblica restituisce alla società gli investimenti fatti". Uno dei tavoli di lavoro di Esof Trieste 2020, evento di portata non solo nazionale ma anche internazionale proprio per l'apertura ai Balcani occidentali, è concentrato sul tema dell'innovazione con contatti nei Paesi Balcanici, sfruttando anche le azioni già avviate dagli enti di ricerca del capoluogo giuliano nel Sud-Est Europa. "Da poche settimane è partito un accordo di programma tra la regione Friuli Venezia Giulia, Miur e Mise, che si chiama Sistema Argo di relazioni per l'implementazione della nuova modalità di innovazione industriale, in particolare per l'industria 4.0 - esemplifica Paoletti -. In questo ambito Area Science Park ha già una serie di contatti da tempo con il mondo dei Balcani occidentali. Ad esempio coordina l'iniziativa OIS (Open Innovation System) AIR (Adriatic Ionian Region) che parte dal Friuli Venezia Giulia come centro di coordinamento e attraverso nodi in Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia, copre tutto il versante orientale adriatico-ionico assicurando una omogenea metodologia di trasferimento dell'innovazione. Un'altra iniziativa interessante in atto è quella con il Governo croato che ha scelto Area Science Park come partner per costruire tutta la rete dell'innovazione della Repubblica di Croazia. Ci sono specifici scambi in collaborazione con la Farnesina". (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati