(ANSA) - SARAJEVO, 14 SET - Il ministero degli esteri
bosniaco ha inoltrato oggi una nota di protesta alle autorità di
Zagabria, condannando la presunta negazione del genocidio di
Srebrenica da parte del presidente croato Zoran Milanovic. Nella
nota, di cui hanno dato notizia i media a Sarajevo, si esprime
"la più ferma condanna" delle dichiarazioni che Milanovic
avrebbe fatto il 12 settembre scorso in Slovenia durante il
pranzo di lavoro al vertice regionale di Brdo-Brioni, nelle
quali avrebbe affermato che "a Srebrenica non vi fu un genocidio
ma un grave crimine di guerra". I media danno notizia al tempo
stesso della smentita croata, con l'Ufficio del presidente
Milanovic che ha parlato di "bugie". "Si tratta di bugie, e noi
non commentiamo le bugie", ha detto un portavoce della
presidenza croata. Ma a Sarajevo monta la protesta. Dura
condanna per le presunte dichiarazioni di Milanovic è giunta
dalla Comunità islamica di Bosnia-Erzegovina e dall'Associazione
delle Madri di Srebrenica, che in un mesaggio a Milanovic lo
hanno dichiarato non più benvenuto in Bosnia-Erzegovina. Il
massacro di 8 mila civili musulmani bosniaci ad opera delle
truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic nel luglio 1995 è stato
definito genocidio dalla giustizia internazionale. Dallo scorso
anno la sua negazione è considerata un reato in
Bosnia-Erzegovina, dopo un provvedimento legislativo ad hoc
adottato dall'ex Alto rappresentante internazionale Valentin
Inzko. (ANSA).
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