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Raid Nato su Serbia 1999, per Mosca cinico summit Alleanza

'Biden e Albright fautori bombardamenti Belgrado'

24 marzo, 16:56
(ANSA) - BELGRADO, 24 MAR - All'anniversario, oggi, dell'inizio dei bombardamenti Nato contro la Jugoslavia nel 1999 hanno fatto riferimento diversi esponenti russi. Il governatore della Crimea Serghiei Aksionov ha definito 'cinico' il summit della Nato a Bruxelles nel 23/mo anniversario dell'aggressione alleata alla Serbia e dei bombardamenti su Belgrado. "Non mi sorprende affatto la cinica decisione di tenere il 24 marzo un summit straordinario dei Paesi dell'Alleanza a Bruxelles", ha detto Aksionov in dichiarazioni ai media russi riprese dalla stampa serba. E ha aggiunto che l'attuale presidente Usa Joe Biden nel 1999, quando era senatore, fu tra i principali fautori dei bombardamenti contro la Jugoslavia. "Una cosa questa molto simbolica. L'assassino torna sul luogo del delitto". Per il presidente della Duma (Camera bassa del parlamento russo) Viaceslav Volodin la Russia prova particolare dolore per i bombardamenti sulla Serbia di 23 anni fa. A suo avviso, bisogna riconoscere che la Russia, emersa dalla disgregazione dell'Urss, nel 1999 non aveva la forza sufficiente per "aiutare i popoli fratelli della ex Jugoslavia e difenderli dall'aggressione della Nato". Oggi però, ha aggiunto Volodin, la situazione è diversa.

"Grazie al nostro presidente Vladimir Putin, la Russia è diventata un Paese forte e indipendente con un esercito preparato al combattimento. Non potevamo consentire il genocidio contro i nostri cittadini e connazionali che vivono nel Donbass.

La Russia è impegnata a difesa del mondo russo e a evitare sofferenze e e situazioni vergognose", ha aggiunto. Sui raid della Nato contro la Serbia nel 1999 è intervenuto tra gli altri Dmitri Rogozin, direttore di Roskosmos, l'ente spaziale russo, che si è riferito alle parole di Joe Biden su Putin criminale di guerra. Con riferimento a prove di archivio, Rogozin afferma che fu lo stesso Biden ad ammettere di aver sostenuto i bombardamenti su Belgrado. "Forse Biden deve riflettere su chi è il vero criminale di guerra", ha osservato Rogozin. La portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova da parte sua si è riferita a Madeleine Albright, la ex segretaria di stati Usa deceduta ieri, definendola l'ideologa dei bombardamenti su Belgrado. (ANSA).

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