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Ucraina: Kiev, inaccettabili attacchi del presidente croato

'Da Milanović propaganda russa'. Il premier Plenković

26 gennaio, 16:31
(ANSA) - ZAGABRIA, 26 GEN - Dopo che ieri il presidente croato Zoran Milanović ha escluso qualsiasi partecipazione dei militari croati in una missione nell'est europeo in sostengo dell'Ucraina, l'ambasciata di Kiev a Zagabria ha reagito definendo "completamente inaccettabili le dichiarazioni del presidente della Croazia". Milanović ha detto, tra l'altro, che la Croazia "non avrà nulla a che fare con l'incremento della presenza militare della Nato nell'est dell'Europa" e ha definito l'Ucraina "uno dei Paesi più corrotti al mondo, per il quale non ci dovrebbe essere spazio nella Nato". Per Kiev queste dichiarazioni riprendono "la propaganda russa", "sono offensive e deludenti", "contrarie ai generali valori condivisi da tutta l'umanità" e "non rispecchiano il sentimento del popolo croato, che è legato a quello ucraino da una lunga amicizia e da un mutuo rispetto". L'ambasciata ucraina ricorda inoltre che la posizione ufficiale di Zagabria è da sempre quella di un pieno sostegno all'integrità territoriale e alla sovranità dell'Ucraina. Le dichiarazioni di Milanović, continua la nota, "minano l'unità dell'Ue e della Nato in questo momento di minacce alla sicurezza europea". L'Ucraina ha infine chiesto una pubblica smentita delle posizioni espresse ieri da Milanović. Da parte sua, il premier croato, Andrej Plenković, ha espresso le scuse al popolo ucraino, ricordando che la politica di Zagabria è quella di "contenimento delle tensioni per evitare un conflitto e di pieno appoggio all'integrità' dell'Ucraina".

Plenković, che da un anno è in costante contrasto con Milanović, ha paragonato l'intervento di ieri del presidente croato "a un briefing di un qualche funzionario russo." (ANSA).

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