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Slovenia e Croazia domani celebrano 30 anni indipendenza

Fedriga, Lubiana esempio europeo di lotta per libertà

24 giugno, 14:54
(di Stefano Giantin) (ANSA) - TRIESTE, 24 GIU - Slovenia e Croazia, oggi entrambi Paesi membri della Ue e della Nato, ricorderanno il 25 giugno il trentennale delle rispettive dichiarazioni di indipendenza dall'ormai agonizzante Jugoslavia, nel 1991. La dichiarazione croata, almeno all'inizio, aveva più che altro una valenza simbolica, mentre quella di Lubiana autorizzò esplicitamente l'esecutivo a passare ai fatti, si legge ne 'Le guerre jugoslave', dello storico Joze Pirjevec. Già il 25 giugno 1991, "i poliziotti e i doganieri sloveni riuscirono a prendere possesso senza spargimento di sangue dei trentasette passaggi di frontiera con l'Italia, l'Austria e l'Ungheria, istituendo posti di blocco anche con la Croazia e sostituendo i simboli federali con quelli nazionali", ricorda il volume.

Le decisioni di trent'anni fa ebbero conseguenze pesanti prima per Lubiana, che osservò con preoccupazione e rabbia l'intervento dell'esercito federale jugoslavo (Jna) sul proprio territorio, in quella che fu definita la "guerra dei dieci giorni". E poi per Zagabria, con la Croazia impegnata in un più lungo, drammatico e sanguinoso conflitto con Belgrado, una guerra che costò circa 20mila vittime e che ancora oggi ha riflessi negativi nei rapporti tra Serbia e Croazia.

L'indipendenza slovena e croata dalla Jugoslavia arrivò dopo anni di tensioni crescenti all'interno della Federazione, ormai gravemente indebolita da crisi economiche e soprattutto dal crescente nazionalismo, in testa quello serbo.

Per celebrare l'anniversario, due quotidiani in lingua slovena, il Primorski dnevnik di Trieste e le Primorske novice di Capodistria, sono usciti oggi in edicola con inserti speciali e approfondimenti. "Voglio ringraziare il popolo sloveno perché è un esempio europeo che ha lottato per la libertà, per la propria terra, per essere una democrazia occidentale", ha affermato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo mercoledì a una cerimonia per il trentennale a Gorizia, con la vicina Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025. "Nova Gorica e Gorizia sono due città distinte, dotate di diversa identità, ed anche di diversa storia negli ultimi sette decenni, ma hanno capito che assieme si cresce meglio e di più", ha affermato da parte sua il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. (ANSA).

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