(ANSA) - MACERATA, 31 MAG - La Croazia può svolgere un ruolo
importante nell'integrazione tra i diversi Stati dell'area
adriatico ionica attualmente esclusi dall'asse decisionale
Francia-Germania, comprese le nazioni extra Ue come Serbia,
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Albania. Lo ha detto
l'ambasciatore della Repubblica di Croazia Damir Grubia,
intervenuto ad un incontro sulla Macroregione adriatico ionica
presso l'Università di Macerata. "Quattro - ha detto Grubia - i
pilastri su cui lavorare: la crescita blu, ossia quella del
settore ittico, delle costruzioni navali e delle attrezzature
marine; la connettività terra-mare per accrescere la
competitività e l'accesso a nuovi mercati; il patrimonio
culturale e naturale di un'area che è stata la culla
dell'Europa; e il turismo. Tutto nell'ottica della
sostenibilità''. Il rettore di Unimc Luigi Lacchè, ricordando
che l'ateneo ha costituito un polo di ricerca specifico sulla
Macroregione adriatico ionica, ha annunciato per settembre un
forum internazionale sulle prospettive di sviluppo del turismo
sostenibile.
L'incontro è stato organizzato dal Dipartimento di Scienze
politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali,
in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici. Vi
hanno preso parte fra gli altri il sindaco di Macerata Romano
Carancini e il consigliere regionale Gianluca Busilacchi. Fra le
proposte emerse, il lancio dello 'spazio adriatico' come meta
turistica unica, soprattutto per i turisti asiatici e
nordamericani; l'attivazione di stage per giovani croati nelle
imprese marchigiane; la mobilitazione di fondi strutturali
nazionali, europei e privati.
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