La Polonia ha votato contro
tutti gli atti legislativi su ambiente, clima ed energia
approvati in via definitiva oggi dal Consiglio Ue. "Siamo
contrari a tutto il pacchetto Fit for 55 - ha ribadito il
ministro polacco Robert Telus -, abbiamo prodotto diverse
dichiarazioni su questo e chiediamo siano incluse nel verbale
della riunione". Varsavia ha votato contro le nuove regole
sull'efficienza energetica, insieme a Ungheria e Finlandia
(Belgio, Portogallo, Slovenia e Lettonia astenute), contro la
riduzione delle emissioni del trasporto marittimo e contro le
norme per costruire un'infrastruttura per il rifornimento dei
veicoli elettrici e a idrogeno, insieme alla Romania (Italia e
Lettonia astenute).
Dal 2025 in poi gli Stati Ue dovranno installare stazioni di
ricarica elettrica rapida per auto e furgoni ogni 60 km lungo i
principali corridoi di trasporto europei, Ten-T. E' una delle
misure approvate in via definitiva dal Consiglio Ue nell'ambito
del regolamento per le infrastrutture dei carburanti
alternativi. La misura è stata approvata nel corso del Consiglio
Ue Agricoltura in corso a Bruxelles. Polonia e Romania hanno
votato contro, Italia e Lettonia si sono astenute. Per i veicoli
pesanti, stazioni di ricarica con una potenza minima di 350 kW
devono essere installate ogni 60 km lungo la rete Ten-T e ogni
100 km sulla rete stradale più ampia, con copertura completa
della rete entro il 2030. Stazioni di rifornimento di idrogeno
che servono sia auto che camion devono essere installate dal
2030 in poi in tutti i nodi urbani e ogni 200 km lungo la rete
Ten-T. La legislazione contiene anche disposizioni per porti e
aeroporti, che dovranno fornire elettricità alle navi e ai
velivoli in sosta, e stabilisce obblighi per garantire ai
consumatori pagamenti facili e trasparenti. Le norme
cominceranno a entrare in vigore ad agosto per una piena
applicazione a partire dal 1 gennaio 2025.
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