(ANSA) - ROMA-BRUXELLES, 25 MAG - Con un via libera alla
partenza delle navi cargo straniere, si libera lo spazio nei
magazzini per accogliere i nuovi raccolti di grano in arrivo tra
poche settimane per un quantitativo di stimato di 19,4 milioni
di tonnellate, circa il 40% in meno rispetto ai 33 milioni di
tonnellate previsti per questa stagione; una cifra che collocano
comunque l'Ucraina al sesto posto tra gli esportatori mondiali
di grano. E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento al
corridoio umanitario aperto dalla Russia per consentire alle
navi straniere di lasciare il porto di Mariupol e al primo treno
merci con un carico di grano dall'Ucraina, arrivato in Lituania
attraverso la Polonia, che inaugura la possibilità del trasporto
ferroviario dei cereali. Un cambiamento importante anche per
l'Italia che dall'Ucraina acquista il 2,7% delle importazioni di
grano tenero per un totale di 122 milioni di chili, ma anche il
15% del mais per 785 milioni di chili. Russia e Ucraina
rappresentano insieme circa il 28% delle forniture mondiali di
grano che sono in parte bloccati per la chiusura dei porti sul
mar nero che impediscono le esportazioni con un impatto
drammatico su 36 Paesi che dipendono da Mosca e Kiev per oltre
la metà delle importazioni di grano, come Libano, Siria, Yemen,
Somalia and Repubblica democratica del Congo, secondo la Fao.
Ma "tutto ciò che proviene dal Cremlino oggi ha davvero poco
credibilità, ogni annuncio non può essere ritenuto credibile a
meno che non venga seguito da azioni concrete", ha detto
all'ANSA una fonte diplomatica europea commentando le parole del
vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, secondo cui
Mosca sarebbe pronta a fornire un corridoio umanitario per le
navi che trasportano prodotti alimentari fuori dall'Ucraina.
"Sono le azioni illegali della Russia ad aver creato questa
crisi, sia energetica che alimentare", sottolinea. (ANSA).
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