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Amb. Germania, se Italia sta bene stiamo bene anche noi

'Relazioni forti, investitori tedeschi intenzionati a restare'

29 aprile, 11:53
(ANSA) - TRIESTE, 29 APR - "E' auto-evidente che se l'Italia sta bene, anche la Germania sta bene, e credo anche viceversa, dato che i nostri Paesi sono profondamente integrati dal punto di vista delle relazioni industriali e commerciali. In Germania stiamo soffrendo per l'impatto forte sull'economia di questa crisi pandemica, ma per quest'anno ci aspettiamo una ripresa importante, intorno al 3%, anche se non andremo a colmare il buco causato dalla recessione". Lo ha detto l'ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling, in un'intervista rilasciata in occasione di Top500, evento promosso ieri dal Gruppo Gedi, riferendosi ai rapporti tra Italia e Germania.

"Per gli anni a venire è difficile dire che cosa accadrà in Germania, dipenderà molto dall'andamento della pandemia - ha proseguito - ma l'outlook è moderatamente positivo e si registra un clima di fiducia tra le imprese. Abbiamo un programma congiunturale importante per una spesa di circa 130 miliardi di euro, il 5% del nostro Pil, per investimenti in importanti settori come le infrastrutture digitali, la mobilità sostenibile, il quantum computing, che sono settori strategici anche per il vostro Paese".

L'ambasciatore si è poi soffermato sull'interesse delle imprese tedesche a continuare a investire in Italia. "Quando parliamo con le aziende tedesche che hanno investito storicamente in Italia - ha riferito - l'espressione della fiducia nello sviluppo di questo Paese è molto forte e si guarda alla lunga tradizione delle relazioni con le aziende e anche con le regioni come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Le aziende hanno tutta l'intenzione di restare - ha precisato - e anzi di ampliare i loro investimenti, anche in questi tempi non facili".

Tra i punti di forza dell'Italia, "verso la quale non mi sento neutrale, poiché mia madre è italiana e come tanti tedeschi ho molta simpatia e vicinanza per questo Paese", ha detto infine Elbling, "ebbene vedo molti punti di forza dei quali si parla troppo poco, come una grande capacità di adattamento, di creatività anche in situazioni difficili, come abbiamo visto con la pandemia, e credo che qui ci sia un grande potenziale anche per l'Europa. L'Italia ha molto da dare". (ANSA).

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