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Covid: Serbia nuovo fronte del virus in Europa

Continua rallentamento crescita nuovi casi a Est

02 dicembre, 10:36
(ANSA) - BELGRADO, DEC 2 - (di Stefano Giantin) La Serbia, seguita a ruota dal Montenegro, è il Paese che ha registrato la più massiccia crescita dei nuovi contagi in Europa in rapporto alla popolazione tra il 23 e il 29 novembre. Lo si evince da dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Secondo i numeri di Ecdc e Oms, la Serbia ha registrato 46.910 nuovi casi di contagio la scorsa settimana (673,6 per centomila abitanti), seguita dal Montenegro con 610 per 100.000, al top in Europa.

"Con più di 7.200 pazienti ospedalizzati e più di 250 collegati a un respiratore alla fine della scorsa settimana, un ospedale" in Serbia "sarà convertito in clinica Covid per fornire assistenza intensiva e sostegno con ossigeno", via obbligata per "fare fronte a un numero crescente di casi che richiedono assistenza ospedaliera", ha segnalato l'ultimo bollettino epidemiologico dell'Oms, aggiornato al 29 novembre.

Mentre la Serbia sta affrontando una drammatica crescita di casi e decessi, l'Europa centro-orientale nel suo complesso ha registrato per la seconda settimana consecutiva una leggera diminuzione delle nuove infezioni, ma i morti per il virus continuano ad aumentare, si evince dal bollettino dell'Oms. La Polonia ha superato questa settimana la Germania per numero complessivo di morti.

Altri 676.346 nuovi casi di coronavirus (-5.4% rispetto alla scorsa settimana) e 14.301 nuovi decessi (+13.3%) sono stati comunicati dai Paesi balcanici e dell'Europa centro-orientale all'Oms nella settimana fino al 29 novembre, portando il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia nella regione a 5.502.666, i decessi a 93.232.

I Paesi della regione che hanno registrato più nuovi decessi nell'ultima settimana sono stati Polonia (3458), Germania (2101), Ucraina (1262), Romania (1129), Cechia (959), Bulgaria (929), Ungheria (872), Grecia (696) e Austria (667).

Nell'Europa centro-orientale nel suo complesso le nazioni con più decessi totali da inizio epidemia sono Polonia (16746), Germania (16123), Ucraina (12223), Romania (11045), Cechia (8054) e Ungheria (4672).

La Macedonia del Nord è il Paese dell'area con il più alto tasso di decessi per milione di abitanti (816 contro gli 899 dell'Italia), seguita da Bosnia-Erzegovina (785), Montenegro (775), Cechia (752), Romania (574), Moldova (562) e Bulgaria (540), mentre il rapporto più basso è quello dell'Estonia (82).

Secondo i dati Oms, i Paesi dell'Europa centro-orientale che hanno registrato più nuovi casi di contagio negli ultimi sette giorni sono stati Polonia (130118), Germania (123431), Ucraina (97935), Romania (53174) e Serbia (46910).

Un totale di 1.224.219 casi cumulativi di infezione e 25.374 decessi da inizio epidemia sono stati confermati fino al 29 novembre in Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania e nei Balcani occidentali (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania). (ANSA).

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