In Bulgaria si è riunito oggi nella
sua prima seduta costitutiva il nuovo parlamento, eletto con il
voto anticipato del 27 ottobre scorso, le settime elezioni
legislative negli ultimi tre anni.
La nuova 51/ma Assemblea unicamerale, che è costituita da 240
deputati, è assai frammentata, con otto formazioni politiche che
hanno superato lo sbarramento del 4%. Ha vinto le elezioni il
partito conservatore Gerb che ha ottenuto 69 seggi, non
sufficienti tuttavia per una maggioranza adeguata a dare al
Paese un governo stabile. Al secondo posto è il partito liberale
'Continuiamo il cambiamento' (Pp) con 37 rappresentanti, seguito
dal partito nazionalista Vazrazhdane (Rinascita) con 35 seggi.
Ha ottenuto 30 seggi il 'Dps-Nuovo inizio' - una delle due
formazioni dopo la scissione nei mesi scorsi del partito della
minoranza turca Dps. Segue la formazione socialista 'Bsp -
Sinistra unita' con 20 seggi. Entrano in parlamento anche
'Alleanza per diritti e libertà' - seconda formazione della
minoranza turca - con 19 seggi, il partito populista 'C'è un
popolo come questo' (18 seggi) e il neocostituito partito
populista 'Mec' (acronimo in bulgaro di 'Morale, Unità, Onore',
12 seggi).
"La responsabilità della più grande forza politica in
parlamento è costituire un governo stabile", ha dichiarato ai
giornalisti il presidente Rumen Radev. "Il compito della 51/ma
legislatura risulta particolarmente difficile sullo sfondo dei
sempre più consistenti sospetti di falsificazioni dei risultati
elettorali", ha aggiunto. Da parte sua il leader del Gerb, Boyko
Borissov, ha detto ai giornalisti, che spetta a lui essere
premier, una 'conditio sine qua non', e di essere disposto ad
una coalizione soltanto con 'Continuiamo il cambiamento' (Pp),
con i socialisti e 'C'è un popolo come questo'. Dopo il
giuramento e le dichiarazioni programmatiche delle forze
politiche, la candidata per la presidenza del parlamento, Raya
Nazarian, nominata dal Gerb, non è riuscita a raccogliere i 121
voti necessari. I deputati riproveranno mercoledì prossimo.
Nella piazza davanti al parlamento e in altre zone della
capitale Sofia c'era oggi una massiccia presenza delle forze
dell'ordine per prevenire eventuali disordini nel corso delle
proteste pro e contro diverse forze politiche e contro la
compravendita dei voti e la falsificazione dei verbali delle
sezioni elettorali dopo il voto.
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