Le due spie russe arrestate nel
2022 in Slovenia, parte dello scambio di prigionieri tra
l'Occidente e la Russia, hanno dichiarato che mentre erano in
prigione a Lubiana avrebbero ricevuto la visita di un membro del
servizio di intelligence estero russo Svr. Lo ha riferito ieri
sera l'agenzia di stampa slovena Sta, che ha informato di aver
chiesto al governo sloveno un commento, ma l'esecutivo ha
declinato la risposta.
Artyom Dulcev e Ana Dulceva hanno fornito alcuni dettagli
sulla loro permanenza in prigione in un'intervista esclusiva
alla stazione televisiva di stato russa, dopo il ritorno a
Mosca. Gli agenti, che vivevano in Slovenia sotto falsa identità
e con passaporto argentino, hanno anche affermato che mentre
erano detenuti l'Argentina avrebbe tentato di portar via loro i
due figli.
Dulceva ha affermato di aver ritenuto tuttavia che
l'intelligence slovena abbia fatto tutto il possibile affinché i
bambini rimanessero in Slovenia e la famiglia rimanesse unita.
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