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Elezioni: premier sloveno, nessun timore da cambio governo

Dichiarazioni di Orban, Morawiecki, Fiala

26 settembre, 16:54

(ANSA) - TRIESTE, 26 SET - "Sono convinto che il semplice cambio di direzione di un governo all'interno della Ue non possa in alcun modo essere qualcosa di cui dovremmo preoccuparci seriamente, perché l'Unione si basa sugli stessi valori", quelli alle fondamenta "dell'ordine del dopoguerra in cui non c'è spazio per il fascismo". Lo ha detto il primo ministro sloveno Robert Golob, riferendosi ai risultati delle elezioni in Italia. Lo riporta l'agenzia di stampa slovena STA.
Gli italiani hanno "scelto per se stessi il miglior governo" , ha detto Golob, che si è congratulato con i vincitori delle elezioni in Italia. Secondo quanto riporta la STA, il primo ministro sloveno ha inoltre detto di attendersi che il dialogo tra Slovenia e Italia continuerà normalmente anche dopo il voto di ieri e ha definito "una piccola vittoria che ci rende ottimisti" la rielezione della senatrice dem Tatjana Rojc, esponente della minoranza slovena. (ANSA).

Orban scrive a centrodestra, non vedo l'ora di collaborare            
Viktor Orbán "ha inviato lettere" a Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in cui "si congratula con loro per i risultati elettorali".
"Attendo con ansia la nostra futura collaborazione per preservare la pace nei nostri Paesi e in Europa, per far ripartire l'economia europea e per alleviare la crisi
energetica", scrive il premier ungherese. Lo ha scritto su Twitter Balázs Orbán direttore politico del premier.
Sempre oggi nuovo affondo del premier ungherese, Viktor Orbán, contro le sanzioni dell'Ue alla Russia "imposte dalle élite di Bruxelles". "La Russia ha guadagnato 158 miliardi di entrate, metà delle quali, 85 miliardi, è stata pagata dai paesi dell'Ue" ha attaccato il premier, sottolineando come l'arma delle sanzioni si sia ritorta contro gli europei. "Non c'è da stupirsi che in alcuni Stati membri il popolo arrabbiato stia cambiando i governi che sostenevano le sanzioni" ha detto Orban, salutando
con un "Avanti ragazzi!" il risultato delle elezioni in Italia.
"La posizione ungherese sulle sanzioni è stata espressa apertamente in ogni forum, le nostre argomentazioni sono state ignorate e le sanzioni sono state imposte a tutti i Paesi dell'Ue" ha proseguito il premier, lamentando la 'mancanza di democraticità' nella decisione dell'Ue di introdurre delle misure restrittive contro Mosca. "I popoli non sono stati consultati", ha detto ancora Orban, confermando in Parlamento quanto annunciato nei giorni scorsi, ossia l'organizzazione di una consultazione in Ungheria sulle misure restrittive dell'Ue contro la Russia. "Le sanzioni di guerra" avrebbero "trasformato un conflitto locale in una guerra economica mondiale" e causato "un drastico aumento dei prezzi dell'energia" per questo, ha spiegato Orban, "non è l'economia, ma le decisioni politiche a Bruxelles ad essere responsabili" del quadro attuale. "Nel settore dell'energia l'Europa è un nano, la Russia un gigante. Questa è la prima volta che vediamo un nano punire un gigante" ha attaccato il premier, che è tornato a chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e "negoziati di pace immediati". "Finché le sanzioni sono in vigore, il compito più importante dell'Ungheria
è garantire un approvvigionamento energetico sicuro", ha puntualizzato Orban, facendo un bilancio delle misure messe in campo da Budapest per affrontare la crisi energetica, da integrare, se necessario, con nuovi interventi a sostegno di famiglie, imprese e investimenti. E a proposito di investimenti, soprattutto in campo energetico, Orban è tornato ad attaccare l'Ue: "se i burocrati di Bruxelles non ci daranno i soldi che hanno promesso, li troveremo da un'altra parte", ha concluso.

Premier ceco, ansioso collaborare con Meloni in Ue

"Complimenti a Giorgia Meloni per la sua vittoria alle elezioni italiane! Attendo con ansia la futura collaborazione sulla politica europea nel gruppo Ecr". Lo scrive in un tweet il premier ceco Petr Fiala, che in Europa milita nei Conservatori e Riformisti, come Fdi. La Repubblica Ceca, fino a dicembre, sarà presidente di turno dell'Ue. 

Premier Polonia, 'grande vittoria' in voto Italia            
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha commentato oggi la "grande vittoria" alle elezioni del partito Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. "Grande vittoria! Congratulazioni!", ha scritto Morawiecki su Facebook, usando degli 'emoji' per suggerire che i due paesi saranno ora più forti insieme.
   Il partito al governo in Polonia, Diritto e giustizia (PiS) e Fratelli d'Italia fanno entrambi parte del Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei. "Sono contento che un
partito del gruppo ECR si stia assumendo la responsabilità" di governo "in un'altra nazione europea", ha twittato anche Beata Szydlo, membro del PiS ed ex premier. 

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