(ANSA) - BELGRADO, 22 SET - Il presidente serbo Aleksandar
Vucic è tornato a denunciare con forza il doppio standard
mostrato a suo dire dalla comunità internazionale in fatto di
rispetto dell' integrità territoriale e dei principi sul diritto
internazionale sanciti dall'Onu. Con riferimento ai
bombardamenti Nato della primavera 1999 e all'appoggio
dell'Occidente alla successiva autoproclanazione di indipendenza
del Kosovo. "La Serbia chiede una risposta chiara alla domanda:
dov'è la differenza tra la sovranità e l'integrità territoriale
dell'Ucraina e la sovranità e l'integrità territoriale della
Serbia, che sono state grossolanemente violate", ha detto Vucic
nel suo intervento la notte scorsa davanti all'Assemblea
generale delle Nazioni Unite. "Nessuno mi ha dato mai una
risposta razionale a tale domanda", ha aggiunto. La Serbia ha
affermato il presidente, appoggia l'integrità territoriale di
tutti i Paesi membri dell'Onu, compresa l'Ucraina, ma nonostante
il fatto che non avesse mai violato il territorio di altri
Paesi, la Nato nel 1999 attaccò la Serbia, uno stato sovrano, e
in più senza mandato del consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite. E successivamente, numerosi Paesi occidentali riconobbero
l'indipendenza del Kosovo. "Dai rappresentanti di molti Paesi
abbiamo ascoltato qui discorsi sull'aggressione e sulla
violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, molti
sostengono che si tratta del primo conflitto armato sul suolo
europeo dalla seconda guerra mondiale. Ma la verità è che è
stata la Serbia il primo Paese in Europa a subire la violazione
della propria integrità territoriale", ha detto Vucic. Nel suo
intervento il presidente serbo ha sottolineato al tempo stesso
la posizione seria e responsabile di Belgrado nella ricerca di
una soluzione di compromesso alla questione del Kosovo, e nel
garantire pace e stabilità nella regione balcanica. Una
soluzione basata sul dialogo sotto l'egida Ue e nel rispetto dei
principi del diritto internazionale e della Carta dell'Onu
contenuti nella risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza del
1999. Risoluzione che garantisce la sovranità e l'integrità
territoriale della Serbia. "Si tratta di un processo lungo e
faticoso, che si protrae ormai da oltre dieci anni. Ma noi non
vediamo alternative. E' meglio negoziare cento anni piuttosto
che fare la guerra per un giorno", ha affermato Vucic. (ANSA).
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