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Croazia: a Vukovar ricordate vittime in guerra con serbi

Città fu rasa al suolo dalle milizie serbe nel novembre 1991

18 novembre, 20:19

(ANSA) - ZAGABRIA, 18 NOV - La Croazia ricorda oggi il 29/mo anniversario del massacro di Vukovar, città sul Danubio, simbolo della lotta per l'indipendenza nazionale, rasa al suolo dalle milizie serbe dopo due mesi di assedio il 18 novembre del 1991 La commemorazione, con la partecipazione delle massime cariche istituzionali e politiche del Paese, si è tenuta a Vukovar con il tradizionale "Corteo del Ricordo" al quale hanno preso parte circa duemila persone, molte in meno rispetto alle circa ventimila presenti l'anno scorso. Il governo non ha voluto cancellare la commemorazione e la Protezione civile ha escluso il Corteo dall'ordinanza che limita gli assembramenti pubblici a cinquanta persone. Oggi è la prima volta che l'anniversario della caduta di Vukovar è giorno non-lavorativo in base al nuovo calendario delle festività nazionali approvato un anno fa, e che ha introdotto il 18 novembre come Giornata del ricordo di tutte le vittime della Guerra per la Patria e del martirio di Vukovar.

Questa scelta, voluta dal premier conservatore Andrej Plenkovic, aveva suscitato polemiche dato che in molti erano dell'opinione che non fosse adeguato avere una festività per un evento tragico, che ricorda la morte di centinaia di persone. Al corteo ha preso parte anche il vicepremier Boris Milosevic, uno dei leader della minoranza serba in Croazia il cui partito fa parte della coalizione di governo. La sua partecipazione è un altro passo verso la riconciliazione tra croati e i serbi in Croazia, dopo che lo scorso agosto lo stesso Milosevic aveva partecipato alle celebrazioni della vittoria croata nella guerra per l'indipendenza (1991-1995) Nell'autunno del 1991, Vukovar fu teatro di una violentissima battaglia tra croati e i reparti dell'allora esercito federale jugoslavo controllato dal regime di Slobodan Milosevic di Belgrado e le milizie serbe locali. Al momento della caduta della città in mani serbe, ventinove anni fa, 15.000 civili, di cui 2.000 bambini e circa 500 feriti, si nascondevano tra le rovine delle case distrutte. L'episodio più tragico riguarda il massacro all'ospedale di Vukovar, dove 264 civili croati, che vi si erano rifugiati, furono uccisi dalle forze serbe dopo essere stati torturati. (ANSA).

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