(ANSA) - BELGRADO, 29 GIU - In Serbia, dove prosegue una
sensibile ripresa dei contagi da coronavirus, le autorità hanno
deciso che a partire da domani a Belgrado sarà obbligatorio
indossare la mascherina protettiva non solo sui mezzi pubblici,
come già avviene, ma anche in tutti i luoghi al chiuso - negozi,
centri commerciali, caffè, ristoranti, locali notturni, uffici,
banche, poste ecc. E vengono ribaditi gli appelli al rispetto
delle altre importanti misure di prevenzione e sicurezza - la
distanza fisica di almeno un metro e il lavaggio frequente delle
mani. Con l'allentamento delle restrizioni nelle scorse
settimane, la popolazione - a Belgrado come nel resto del Paese
- ha in larga parte praticamente rimosso ogni cura e pensiero al
contenimento del contagio. L'epidemiologa Darija Kisic
Tepavcevic, che fa parte dell'unità di crisi sanitaria istituita
nei mesi scorsi dal governo, ha sottolineato l'importanza della
mascherina osservando come tra due persone che parlano avendo
entrambe la mascherina la probabilità di contagio sia inferiore
all'1%, mentre in caso contrario tale probabilità cresce fino al
70%. La premier Ana Brnabic ha incontrato oggi i responsabili di
tutti i centri commerciali e grandi magazzini della capitale per
sottolineare che da domani tassativamente nessuno potrà entrare
nei loro punti vendita senza la mascherina. Brnabic ha osservato
che gli interventi contro il contagio non saranno a livello
nazionale ma saranno mirati a seconda dei luoghi e delle
località dove vi siano maggiori criticità. Il ministro della
sanità Zlatibor Loncar da parte sua ha detto che nelle prossime
ore verrà presa una nuova decisione sul numero massimo
consentito per i raduni all'aperto e al coperto. Al momento
all'aperto non vi sono limiti, mentre al chiuso il massimo è di
500 persone. Ciò nelle ultime settimane ha fatto sì che molte
migliaia di persone - senza alcun minimo rispetto di misure di
prevenzione - abbiano assistito a eventi sportivi negli stadi,
sia di calcio che di tennis, contribuendo probabilmente alla
ripresa dei contagi. La capitale Belgrado registra i maggiori
nuovi focolai di coronavirus, insieme alle città di Novi Pazar,
Vranje, Tutin, Kragujevac, dove le autorità locali stanno
ugualmente intervenendo con nuove restrizioni. In Serbia nelle
ultime 24 ore si sono registrati 242 nuovi casi di Covid-19 con
il totale salito a 14.288, mentre altre quattro vittime hanno
portato 274 il numero delle vittime. E' notevolmente aumentato
anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva con
respiratore, che sono ad oggi 36, tre volte in più rispetto a
soli pochi giorni fa. (ANSA).
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