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A Monaco in scena scontro Merkel-Pence sui dazi e Iran

Usa contro Teheran. Cancelliera paladina del multilateralismo

17 febbraio, 15:14

(di Rosanna Pugliese) (ANSA) - BERLINO, 16 FEB - Lo scontro con Mike Pence le porta l'ovazione della sala: mai accaduto prima a Monaco. Alla Conferenza di Sicurezza, Angela Merkel ha scelto infatti la linea dura, stavolta, e ha contrattaccato gli Usa di Donald Trump, affrontando la politica dei dazi e l'accordo iraniano, e tenendo un discorso da vera paladina del multilateralismo. La Cina, almeno in materia, è parsa assai più vicina. "Non si possono distruggere le strutture internazionali", e al "great puzzle" proposto da Wolfgang Ischinger come tema del suo panel, la cancelliera reagisce: "la risposta è: solo insieme". Applauso entusiasta, e in tanti si alzano in piedi. Il vicepresidente Usa, dal canto suo, non si muove di un centimetro: incalza l'Europa su Teheran, "è il momento di stare dalla nostra parte".

Insiste sul 2% del Pil da investire nella Nato. E chiede il riconoscimento di Guaidó come unico presidente venezuelano. I due interventi brillano per differenza. Merkel ha ribadito l'importanza della Nato: "dobbiamo pensare in strutture in rete.

La componente militare è una di queste. Abbiamo bisogno della Nato come ancora di stabilità e comunità di valori". Le risorse sono state aumentate molto in questi anni, bisogna vedere come vanno spese, ragiona. Poi difende a spada tratta la produzione europea, annunciando che il ministro del Commercio Usa classifica le auto d'Europa come un pericolo per la sicurezza nazionale. "Noi siamo orgogliosi delle nostre auto, e questo deve esser consentito. Se adesso queste auto, che vengono prodotte in South Carolina non vengono considerate meno minacciose di quelle che vengono prodotte in Baviera, e sono all'improvviso una minaccia della sicurezza nazionale degli Stai Uniti, questo ci spaventa". Anche sull'Iran, Merkel è chiara: "la questione mi affligge", esordisce.

"Aiuta davvero uscire dall'unico accordo che esiste con l'Iran, o non è meglio mantenere l'unica àncora che esiste?". E poi: "È positivo lasciare subito la Siria da parte degli americani o non e significa questo dare maggiori possibilità a Iran e Russia di assumere influenza. Anche di questo dobbiamo parlare". Sul rapporto con Mosca, un altro affondo: "nessuno vuole dipendere dalla Russia, ma questa resta un partner". Non è interesse strategico dell'Europa chiudere il dialogo, e lasciare tutto lo spazio alla Cina.

Quindi invita Pechino - che nega ogni interesse a riguardo - a partecipare a un accordo allargato sulle armi nucleari, alla luce dei rischi dell'Inf. Pence parla un'altra lingua. Qualche analista nota che ha parlato per il pubblico a casa: "L'America è più forte che mai prima. E guida il mondo una volta di più". Ed è merito di Trump se "oggi il doppio degli Stati Nato dedica il 2% del Pil alla Difesa". Anche gli altri devono farlo, ribadisce Washington. Il vicepresidente torna anche sulle accuse all'Iran: "caldeggiano un olocausto e cercano di arrivarci. È arrivato il momento che l'Europa sia dalla nostra parte".

Gli risponderà Zarif, a stretto giro, dallo Spiegel, "accuse ridicole". E c'è anche un richiamo su Nord Stream 2, diretto ovviamente alla Germania: "non possiamo garantire la sicurezza dell'occidente se gli alleati diventano dipendenti dall'est", dice Pence. In sala però siede anche un'altra America. Oltre a Ivanka Trump, che incontra Merkel e resta come sempre entusiasta - "ho imparato tanto da lei", twitta subito dopo - c'è l'ex vicepresidente Joe Biden, che tiene un intervento di pura opposizione alla Casa Bianca.

"Sento parlare di leadership forte, ma per essere leader bisogna avere dei partner al proprio fianco". Trump è solo. E su Mosca, "non temo l'influenza sull'Ue ma sugli usa". "Non vi preoccupate - si rivolge poi al pubblico in sala - torneremo, tutto questo finirà". (ANSA)

 

(ANSA) - BERLINO, 16 FEB - "È arrivato il momento che i nostri partner europei stiano al nostro fianco". Lo ha detto a Monaco il vicepresidente Usa, Mike Pence, ribadendo la richiesta americana all'Ue di uscire dall'accordo iraniano. "Il regime iraniano caldeggia per un olocausto e cerca anche di arrivarci", ha anche detto ripetendo l'accusa formulata a Varsavia due giorni fa.

"L'America è più forte che mai prima, e guida il mondo una volta di più". Lo ha detto il vicepesidente americano Mike Pence, a Monaco. Il vicepresidente Usa, Mike Pence, ha rivendicato ancora una volta, oggi a Monaco, un maggiore impegno nelle spese per la Nato da parte degli alleati.

I paesi che oggi nell'Alleanza versano il 2% del Pil sono raddoppiati, ha anche aggiunto, e questo è il risultato delle richieste di Donald Trump, che ha aumentato le proprie spese e ha puntato sulla forza economica e militare.

L'Ue deve riconoscere nel segno della pace "Juan Guaidò come unico presidente legittimo del Venezuela". Lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence a Monaco. "Nicolas Maduro deve andare via. È un dittatore che non ha più diritto al potere", ha aggiunto. (ANSA).

 

(ANSA) - BERLINO, 16 FEB - Merkel, meglio mantenere unico accordo esistente con Iran Ma preoccupazione e obiettivi su Teheran condivisi "Aiuta davvero uscire dall'unico accordo che esiste con l'Iran, o non è meglio piUttosto mantenere l'unica àncora che esiste?". Lo ha detto Angela Merkel a Monaco, a proposito dell'accordo nucleare iraniano, quEstione, ha affermato, che la "affligge".

La cancelliera ha anche sottolineato di vedere tutti i problemi della questione iraniana e che "gli obiettivi sono gli stessi" anche se non si condivide l'uscita degli Usa dall'intesa.

 

Il ministro del commercio Usa classifica le auto europee "come pericolo per la sicurezza nazionale". Questo per la Germania è "spaventoso". Lo ha detto Angela Merkel a Monaco. "Noi - ha aggiunto - siamo orgogliosi delle nostre auto e con ragione".

Merkel invita Cina a partecipare a intese su disarmo Il rischio della fine del trattato INF, "dopo anni di lesioni da parte della Russia", è "la vera cattiva notizia" di oggi. Lo ha detto Angela Merkel intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. La cancelliera si è rivolta alla Cina: "Sarebbe positivo che intese del genere non riguardassero solo Russia e Usa ma anche la Cina".

Merkel, risposta a 'grande puzzle' è lavorare tutti assieme "La risposta al 'great puzzle' è solo: noi tutti insieme". Lo ha detto Angela Merkel, a Monaco, con un invito al multilateralismo. La cancelliera ha citato il senatore americano Lindsey Graham, affermando di essere stata contenta di sentirgli dire, ieri, che "il multilateralismo è difficile, ma è meglio che affrontare la strada da soli". "The great puzzle" è lo slogan della conferenza di Monaco 2019.

Merkel,non distruggere strutture internazionali, Nato àncora "Dobbiamo pensare in strutture in rete. La componente militare è una di queste. Abbiamo bisogno della Nato come ancora di stabilità e come comunità di valori". Lo ha detto Angela Merkel, intervenendo a Monaco. Merkel ha sottolineato che "l'architettura del mondo viene messa sotto pressione" ed è descritta qui come 'great puzzle' qui a Monaco, quindi qualcosa che si è frammentato". Le strutture internazionali "non vanno distrutte" ha aggiunto.

Monaco: dopo appello Merkel su multilateralismo è ovazione È stato accolto con un'ovazione, alla conferenza di Sicurezza di Monaco, il discorso di Angela Merkel. Una reazione inedita, da parte del pubblico costituito per lo più da esperti della sicurezza e leader mondiali. Merkel, come annunciato, si è spesa per il multilateralismo - "servono soluzioni win-win" ha ribadito - mandando segnali a Mosca, Washington e Pechino.

(ANSA).

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