(ANSA) - SEGGAUBERG - Il nuovo cancelliere austriaco
Sebastian Kurz ha respinto le ipotesi di un allineamento del
governo di Vienna al Gruppo di Visegrad, l'alleanza dei Paesi
orientali dell'Ue contrari alle politiche dell'Unione su
migranti e altre questioni.
Kurz guida una coalizione composta dal Partito popolare e
dall'euroscettico Partito della libertà, il cui esecutivo è
entrato in carica poco prima di Natale. Tanto il Ppo quanto il
Fpoe hanno assunto posizioni dure sul tema dell'immigrazione,
generando speculazioni sulla possibilità di un avvicinamento
dell'Austria al blocco composto da Ungheria, Polonia, Repubblica
ceca e Slovacchia.
Kurz ha invitato a evitare "eccessi di interpretazione",
spiegando che "ci sono misure e iniziative su cui abbiamo
l'appoggio dei paesi dell'Europa occidentale. Altre su cui
saremo forse applauditi dai paesi di Visegrad e altre ancora
dove siamo d'accordo con tutti e 27 gli Stati dell'Ue". Ha
quindi invocato un'Unione europea forte sulle "grandi questioni"
come la sicurezza dei confini, ma capace di lasciare molte
decisioni ai singoli paesi e regioni.
L'Austria ricoprirà la presidenza di turno nella seconda metà
dell'anno, quando l'Ue dovrebbe mettere a punto i termini della
Brexit. "Spero davvero che riusciremo a organizzare un'ordinata
uscita da parte della Gran Bretagna", ha detto Kurz. (ANSA).
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