Percorso:ANSA > Nuova Europa > Ucraina > Venerdì Commissione Ue decide su status candidatura Kiev

Venerdì Commissione Ue decide su status candidatura Kiev

Von der Leyen in visita a Kiev, vedrà Zelensky

11 giugno, 12:25
(ANSA) - KIEV, 11 GIU - La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, a quanto constata l'ANSA, è in visita a Kiev. Von der Leyen è arrivata nella capitale ucraina in treno e senza preannunciare la sua missione per motivi di sicurezza. A Kiev la numero uno dell'esecutivo vedrà il presidente Volodymyr Zelensky ed avrà una serie di incontri con i massimi vertici delle istituzioni ucraine. E' la seconda volta, dall'inizio della guerra, che von der Leyen visita Kiev e l'Ucraina.

"Torno a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e il premier Shmyhal. Faremo il punto sul lavoro che sarà necessario fare assieme per la ricostruzione" dell'Ucraina e "sui progressi fatti" dal Paese "nel suo percorso europeo", ha detto von der Leyen parlando con un ristretto gruppo di media internazionali, tra i quali l'ANSA, sul treno che la sta portando a Kiev.

L'aggiornamento sul tema della candidatura dell'Ucraina che verrà fatto negli incontri di oggi "contribuirà alla nostra valutazione, che arriverà presto", ha aggiunto.

Venerdì, a quanto apprende l'ANSA, è previsto il parere della Commissione Ue sulla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina. Lunedì ci sarà una prima riunione dei commissari europei sul dossier. Poi, venerdì il collegio dei commissari - eccezionalmente fissato alla fine della settimana lavorativa - deciderà se dare luce verde alla candidatura di Kiev. In questo caso la decisione finale spetterà al Consiglio europeo, probabilmente già al vertice di fine giugno. Il percorso di avvicinamento dell'Ucraina in Ue è tra i dossier che la presidente von der Leyen affronterà con Volodymyr Zelensky a Kiev. Ci sono diversi aspetti positivi sull'Ucraina che la Commissione nella sua valutazione terrà presente. Innanzitutto il buon funzionamento dell'amministrazione centrale e di quelle locali dell'Ucraina, nonostante il fortissimo stress della guerra. Anche la valutazione sullo stato della società civile, da parte di Palazzo Berlaymont, è sostanzialmente positiva mentre, da parti di Bruxelles, viene giudicato sorprendente il grado di digitalizzazione del Paese. Da un punto di vista economico - ma anche sotto molti altri aspetti - la valutazione dell'esecutivo Ue non poteva non basarsi sullo stato pre-bellico e, in ogni caso, l'impressione è che non sia negativa visto anche l'enorme potenziale dell'export agricolo del Paese. Il sì della Commissione, se sarà confermato venerdì, sarà solo un primo passo. Tra gli Stati membri, a quanto si apprende, restano divergenze sulla concessione della candidatura Ue a Kiev. Nella categoria degli scettici ancora sono ben individuabili Svezia, Danimarca, Olanda e Portogallo mentre Germania e Austria oscillano tra scetticismo e indecisione. I Paesi dell'Europa dell'Est, Polonia in testa, sono tutti a favore così come anche l'Italia e, sebbene in apparenza con minore entusiasmo, anche Spagna e Grecia. La Francia, finora, non si è mostrata favorevole. Ma a Bruxelles, sulla posizione che prenderà Emmanuel Macron in vista del vertice europeo, c'è estrema prudenza anche perché la Francia, fino a fine giugno, detiene la presidenza del semestre europeo. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen non farà alcun annuncio nel corso della sua visita di oggi a Kiev. Il suo obiettivo è che l'Ue arrivi ad una decisione che tenga assieme tutti e 27 Paesi membri e non scontenti Kiev. (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati