(ANSA) - BELGRADO, 03 AGO - A Belgrado si è aperta stamane la
seduta inaugurale del nuovo parlamento eletto con il voto del 21
giugno scorso, elezioni caratterizzata dal boicottaggio
dell'opposizione radicale che contesta la politica autoritaria e
di controllo dei media da parte del presidente Aleksandar Vucic
e del governo. Per questo nella nuova Assemblea sono
praticamente assenti le forze di opposizione, con un predominio
pressochè assoluto del Partito del progresso serbo (Sns,
conservatore) guidato dal presidente Vucic, grande vincitore
delle elezioni con oltre il 60% dei voti e ben 188 dei 250 seggi
che conta il parlamento unicamerale serbo. Solo altri due
partiti sono presenti nell'Assemblea - quello socialista (Sps)
del ministro degli esteri Ivica Dacic, già alleato di governo
dell'Sns, che dispone di 32 seggi, e il movimento Spas
(centrodestra moderato) dell'ex pallanuotista Aleksandar Sapic
con 11 seggi. Tutti gli altri partiti nel voto del 21 giugno non
avevano superato lo sbarramento del 3%. Gli altri seggi sono
andati a quattro formazioni che rappresentano varie minoranze
etniche (ungheresi, bosniaci, macedoni, albanesi) e per le quali
la soglia di sbarramento per l'ingresso in parlamento è più
bassa. Nella seduta odierna è in programma il giuramento dei
deputati e l'elezione degli organi di presidenza dell'Assemblea.
Un centinaio di oppositori stanno manifestando davanti
all'edificio del parlamento, scandendo slogan ostili a Vucic e
al governo e lanciando di tanto in tanto uova e pomodori verso
la scalinata d'ingresso al parlamento. La situazione comunque è
al momento tranquilla, con ingenti forze di polizia che
controllano l'intera zona intorno al parlamento, teatro il mese
scorso di ripetute manifestazioni di protesta antigovernative,
sfociate più volte in incidenti e violenti scontri con la
polizia. (ANSA).
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