(ANSA) - BRUXELLES, 05 OTT - Con i ritmi attuali, il divario
retributivo di genere dell'Unione europea non sarà eliminato
fino al prossimo secolo. E' l'allarme lanciato dai sindacati Ue
(Etuc) che hanno pubblicato una ricerca in merito. I dati di
Eurostat mostrano che tale divario nell'Ue si è ridotto dell'1%
negli ultimi otto anni, il che significa che le donne
aspetteranno altri 84 anni per raggiungere la parità di
retribuzione se le tendenze attuali continueranno. Nella tabella
presentata da Educ si prevede che sarà la Romania la prima ad
eliminare il divario ma solo perché i salari sono estremamente
bassi sia per gli uomini sia per le donne. Segue il Lussemburgo
(nel 2027), mentre l'Italia solo nel 2074. Peggio Germania e
Francia, paese quest'ultimo dove ci vorranno "più di mille
anni". "Le grandi aziende fingono che si stiano facendo
progressi nella riduzione del divario retributivo di genere
attraverso misure volontarie. Ma le donne dovranno aspettare
oltre 100 anni, se il cambiamento continuerà al ritmo attuale",
ha affermato in una nota il vicesegretario generale di Etuc,
Esther Lynch che ha esortato la presidente della Commissione
europea Ursula von der Leyen "a sostenere la commissaria Helena
Dalli e dare la priorità alle misure di trasparenza salariale
che sono necessarie per compiere reali progressi verso
l'uguaglianza". (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati