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Coronavirus: i contagi tornano a far paura ai Balcani

In Bielorussia e Moldova piĆ¹ casi per milione dell'Italia

30 giugno, 13:03
(ANSA) - BELGRADO, 29 GIU - Ampie aree dei Balcani, relativamente risparmiate dalla prima ondata del virus in primavera, ora al top in Europa per aumento di nuovi casi.

Numeri in risalita anche in Paesi che erano riusciti ad arginare l'epidemia, come la Cechia. Cifre che rimangono preoccupanti in diverse nazioni della regione, dall'Ucraina alla Bielorussia, passando per Moldova e Romania. Ma anche un numero ufficiale di decessi che è ancora di gran lunga inferiore a quello registrato nei Paesi dell'Europa occidentale più colpiti, in testa l'Italia. È complesso e a macchia di leopardo il bilancio dell'epidemia di coronavirus nell'Europa centro-orientale e nei Balcani, a più di quattro mesi dalla registrazione dei primi casi confermati. Quattro mesi che hanno visto balzare in testa alla classifica dei Paesi con il più alto numero di contagi accertati per milione di abitanti nell'area - una misurazione che permette di calibrare l'effettivo impatto del virus in rapporto alla popolazione di un Paese - la Bielorussia, (quasi 6500 casi per milione di abitanti, elaborazione ANSA su dati raccolti dall'Oms, aggiornati al 29 giugno), nazione che fin dall'esplodere dell'emergenza ha scelto un approccio quantomeno lassista nel controllo dei contagi e di sottovalutazione del pericolo. Fra gli stati più colpiti, anche la piccola Moldova (circa 4028 casi totali confermati per milione), con più contagi totali in relazione alla popolazione della stessa Italia (3973), seguita dalla Macedonia del Nord (2933), che da settimane assiste a un aumento vertiginoso dei nuovi casi, dopo mesi di relativa calma. Alti i numeri, per quantità di contagi totali dall'inizio dell'epidemia, anche in Germania (2330 per milione), Serbia (2017) e Austria (1980), mentre quelli che sembrano aver meglio frenato la diffusione dei contagi da febbraio a oggi sono Grecia (314) e Slovacchia (305). In testa, nella classifica dei Paesi che hanno registrato più decessi collegati al virus per milione di abitanti, la Macedonia del Nord (137 morti per milione di abitanti), seguita da Moldova (132), Germania (108), Romania (83), Austria (79), Ungheria (59) e Slovenia (54), tutte lontanissime dalle cifre di Italia (574 per milione), Spagna (606) o Regno Unito (641), ma in genere dalla media dei Paesi dell'Europa occidentale, che dall'inizio dell'epidemia ha osservato molti più morti da Covid-19 rispetto all'Est. I decessi registrati nell'area sono stati finora 17.380 (+88), di cui 8961 in Germania, 1612 in Romania, 1438 in Polonia, 1147 in Ucraina, 702 in Austria, 581 in Ungheria, 533 in Moldova, 383 in Bielorussia, 348 in Cechia, 286 in Macedonia del Nord, 270 in Serbia, 219 in Bulgaria, sotto i 200 tutti gli altri Paesi dell'area. Infezione che, negli ultimi giorni, appare in risalita in particolare nei Balcani, ma anche in Cechia e Ucraina, con numeri sostenuti pure in Moldova e Romania. Ma ci sono preoccupazioni crescenti anche in Croazia, meta turistica d'eccellenza per visitatori dell'Europa centrale ma anche italiani, che, dopo un mese di situazione epidemiologica eccellente, negli ultimi dieci giorni ha registrato una recrudescenza dei contagi, un problema anche in vista delle elezioni legislative in programma domenica prossima. Secondo elaborazioni ANSA, l'incremento percentuale dei casi confermati totali dal 22 al 29 giugno è stato del 32,9% in Montenegro, Paese che il 2 giugno aveva proclamato la fine dell'epidemia dopo aver registrato zero casi per 28 giorni. Su i contagi anche in Kosovo (+23,9%), Albania (+23,6%), Bulgaria (+20,1%), Bosnia-Erzegovina (+19,7%), Macedonia del Nord (+19,3%), Ucraina (+17,2%), Croazia (+16,1%), Moldova (+14,4%), Cechia (+10,5%) e Serbia (+8,9%), mentre la situazione appare contenuta in Estonia, Lettonia, Ungheria e Lituania. Nella regione, il maggior numero di casi confermati di coronavirus dall'inizio dell'epidemia è stato registrato in Germania (193761, +262 nelle ultime 24 ore, dato aggiornato al 29 giugno), incalzata da Bielorussia (61475, +380), Ucraina (43628, +646), Polonia (33907, +193), Romania (26313, +291), Austria (17625, +63), Moldova (16250, +170), Serbia (14046, +254) e Cechia (11603, +305). Seguono Macedonia del Nord (6092, +186), Bulgaria (4691, +66), Ungheria (4.142, +4), Bosnia (4.107, dato nuovi contagi non pervenuto), Grecia (3376, +10), Croazia (2691, +67), Kosovo (2634, +87), Albania (2466, +64), Estonia (1987, +1), Lituania (1816, +3), Slovacchia (1664, +7), Slovenia (1581, +9), Lettonia (+1116) e Montenegro (481, +37). (ANSA).

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