(ANSA) - PRISTINA, 09 NOV - Hashim Thaci, il presidente del
Kosovo ed ex leader dell'Uck dimessosi nei giorni scorsi dopo la
conferma delle accuse di crimini di guerra nei suoi confronti, è
comparso oggi per la prima volta dinanzi ai giudici del
Tribunale speciale dell'Aja professandosi non colpevole e
respingendo fermamente ogni accusa. "L'atto di accusa è senza
alcun fondamento, e io dichiaro di non essere colpevole di
nessuno dei dieci capi di imputazione", ha detto Thaci questo
pomeriggio in Tribunale. Thaci, in carica dal 2016 e il cui
mandato sarebbe scaduto il prossimo febbraio, si è dimesso dalla
carica di presidente il 5 novembre scorso subito dopo che il
Tribunale dell'Aja aveva confermato le accuse di crimini di
guerra nei confronti suoi e di altri tre ex leader dell'Uck -
Kadri Veselj, Rexhep Selimi e Jakup Krasniqi. Crimini che
sarebbero stati perpetrati fra marzo 1998 e settembre 1999: un
centinaio di uccisioni, torture, atrocità, rapimenti,
maltrattamenti crudeli e disumani, arresti arbitrari e illegali,
persecuziuoni contro serbi, rom e oppositori politici kosovari
di etnia albanese avversari dell'Uck. Thaci era comandante e
commissario politico dell'Esercito di liberazione del Kosovo
(Uck), la guerriglia indipendentista albanese che combatté nel
conflitto armato contro le forze serbe di Slobodan Milosevic a
fine anni novanta, Veselj era capo dei servizi segreti Uck,
Selimi capo delle operazioni sul campo, Krasniqi vicecomandante
e portavoce Uck. Tutti e quattro sono stati arrestati e
trasferiti all'Aja lo scorso fine settimana. A più riprese sia
Thaci che i suoi ex compagni d'armi hanno sostenuto la validità
e piena legittimità della resistenza contro i serbi, parlando di
'guerra giusta' in nome della libertà e indipendenza del Kosovo,
contro l'oppressione, la repressione e la pulizia etnica del
regime di Milosevic. "Nessuno può riscrivere la nostra storia",
aveva detto Thaci lo scorso luglio al ritorno a Pristina
dall'Aja, dove era stato interrogato per quattro giorni al
Tribunale speciale dopo l'annuncio in giugno sull'imputazione
dei crimini di guerra. Accuse che sono state confermate nei
giorni scorsi e che hanno portato alle dimissioni del presidente
Thaci, al suo arresto insieme agli altri tre ex leader Uck e al
loro trasferimento all'Aja. A espletare temporaneamente le
funzioni di presidente del Kosovo è la presidente del parlamento
Vjosa Osmani. (ANSA).
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