(ANSA) - SOFIA – La Bulgaria rischia di perdere milioni di
euro di investimenti stranieri a causa della mancata riforma del
sistema giudiziario. E' quanto si legge in una lettera aperta
senza precedenti, inviata al premier bulgaro Boyko Borissov e
firmata da dieci Camere di commercio di paesi partner operanti
in Bulgaria, alla quale la stampa di Sofia dà oggi grande
risalto. La lettera, in cui si esprime appoggio alla riforma del
sistema giudiziario, è stata promossa dalla Camera di commercio
bulgaro-svizzera ed è firmata anche dalle Camere di Italia
(Camera di commercio italiana in Bulgaria e Confindustria
Bulgaria), Stati Uniti, Germania, Olanda, Francia, Belgio, Gran
Bretagna e Spagna. “Cresce l'impressione, tra gli investitori
bulgari e stranieri, che non ci sia abbastanza stato di diritto
in Bulgaria”, si legge nel documento. Secondo i firmatari, la
riforma “non significa soltanto cambiare le leggi ma anche
applicarle a dovere, per poter guadagnare la fiducia della
società bulgara e dell’imprenditoria nel sistema giudiziario del
paese”. Alcune agenzie citano il presidente della Camera di
commercio italiana in Bulgaria, Marco Montecchi, secondo il
quale gli investitori stranieri sono delusi perché la mancata
riforma giudiziaria crea incertezza. A suo dire, se la
situazione non dovesse cambiare, gli investitori italiani già
presenti nel Paese potrebbero andarsene. I rappresentanti delle
dieci Camere di commercio sono stati invitati per domani ad un
incontro con i due vice premier bulgari, Rumiana Bachvarova e
Tomislav Doncev. Sempre domani, a Bruxelles sarà pubblicato il
rapporto della Commissione Ue su Romania e Bulgaria nel quadro
del Meccanismo di cooperazione e verifica in materia di riforma
giudiziaria e lotta alla corruzione e alla criminalità
organizzata. Secondo alcune anticipazioni trapelate nei mass
media locali, le valutazioni sulla situazione in Bulgaria
sarebbero assai negative. (ANSA).
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