Bosnia: leader serbo-bosniaco Dodik contro piano musulmani

(ANSA) - SARAJEVO, 16 SET - La risoluzione e il programma a lungo termine approvati sabato scorso dal 7/mo congresso del maggior partito musulmano bosniaco, Sda, ha provocato una valanga di polemiche da parte delle forze politiche della Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di Bosnia) poiché il documento si prefigge di costituire la Repubblica di Bosnia-Erzegovina senza divisione in entità, come era prima della guerra del 1992-95, e con Sarajevo come centro amministrativo comprendente l'intero territorio cittadino di prima del conflitto.

Secondo Milorad Dodik, membro serbo della Presidenza tripartita bosniaca, il documento è anticostituzionale e rappresenta un invito al conflitto.

La centralizzazione della "Repubblica bosniaca", l'abolizione della Rs e l'introduzione della lingua bosniaca per tutti - dichiarati obiettivi a lungo termine nel documento dell'Sda - sono contrari, ha detto Dodik, agli interessi dei serbi. "Noi abbiamo la nostra Repubblika Srpska - ha detto il leader serbo-bosniaco - e i musulmani possono fare la loro nei cinque cantoni dove sono maggioranza e non possono contare neanche su un pollice della Rs". (ANSA).