Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Contenuto Sponsorizzato

Una casa nel segno dell’accoglienza e della legalità

Ad Aversa la Caritas, grazie ai fondi dell’8 per mille alla Chiesa cattolica, dà un letto e un pasto caldo a chi ha bisogno

Le macchine da cucire nel laboratorio fanno sentire il loro ticchettio: gli sgargianti colori delle stoffe africane diventano mascherine glamour ma soprattutto solidali perché grazie alla loro vendita si sostengono altri progetti. La Caritas di Aversa non si è arresa di fronte alla pandemia ma ha colto l’occasione per una nuova iniziativa. Una delle tante in questo ‘vulcano’ di solidarietà che è la Casa accoglienza “Gratis Accepistis”, sostenuta dai fondi dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. C’è un letto per i senza fissa dimora, un pasto per chi non arriva a fine mese, una fattoria sociale per provare a costruire occasioni di lavoro nel segno della legalità. Ma anche mostre per parlare degli eroi di oggi, iniziative ludiche, percorsi di integrazione. Tutto nel segno della “Gioia” che in questa fucina è diventata anche un brand dei prodotti.

C’è chi riceve e chi dà, come gli oltre mille volontari, soprattutto giovani, che si alternano a fianco della ventina di operatori stabili per dare una mano a chi è in difficoltà. Ma è un circolo virtuoso dal quale nessuno esce a mani vuote.

CEI citazione 3 © Ansa

Il centro 'Gratis Accepistis’ della piccola diocesi nel sud del Casertano, aperto 365 giorni l'anno, prende il nome dal versetto del Vangelo di Matteo “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.

CEI 3 citazione

Il progetto è una sfida quotidiana alla povertà, acuita dall’emergenza Covid, ma anche alle violenze della criminalità. “E’ proprio in questa terra martoriata dalla malavita organizzata, dalla micro e macro criminalità, che abbiamo sognato, insieme con l’8 per mille dato alla Chiesa cattolica, di realizzare un luogo dove la gratuità, la legalità e l’accoglienza la facciano da padrone in mezzo a tanto male che purtroppo nasce in questa terra”, dice il direttore della Caritas diocesana, don Carmine Schiavone.

I numeri del progetto rendono l’idea della consistenza di questa rete di solidarietà in un territorio ad alta immigrazione dove le possibilità di occupazione scarseggiano per tutti: sono state 350 le persone accolte in un anno, tra madri sole, vittime di violenza domestica, persone senza dimora, padri separati in difficoltà economica, famiglie immigrate in questa terra in cerca di fortuna. E ancora: 280 i pasti preparati ogni giorno, 7.300 le derrate alimentari distribuite in un anno e 500 le visite mediche che vengono offerte agli ospiti ogni mese.

Un dare e avere condito da una quotidianità fatta anche di tante risate. “Trasmettere tranquillità, felicità e serenità a chi si trova nel bisogno – dice Paco, uno degli operatori - è importante, farsi trovare con una faccia ‘appesa’ per chi vive in un momento di particolare difficoltà non è bello”.

CEI citazione 3 2 © Ansa

“Cerchiamo di creare armonia, e anche con una battuta, con uno sfottò tra di noi, cerchiamo sempre di rompere il giaccio, anche perché i cristiani non devono avere la faccia ‘appesa’”.

CEI 3 citazione 2

Aiuto, dunque, ma anche accoglienza reale, fatta di vicinanza quotidiana. E spesso basta una visita, una pacca sulla spalla o una battuta scherzosa, per cambiare verso ad una giornata difficile. E per questo alla Caritas di Aversa l’8 per mille alla Chiesa cattolica “è di più, molto di più, di una firma”, ripete il direttore don Carmine. A suo modo lo dice anche uno degli ospiti della struttura raccontando la sua esperienza: “Mi hanno accolto alla Caritas perché ero un senzatetto, ero in ospedale e loro mi hanno accolto. Io non avevo nessuno qua e loro mi sono stati vicini come una famiglia”, dice Adrian, che ha visto cambiata la sua vita grazie al centro 'Gratis Accepistis'.

Modifica consenso Cookie