In base a dati ancora
provvisori, i costi del servizio sanitario di competenza
dell'anno contabile 2023 sarebbero lievemente diminuiti (-1,8
per cento), per effetto in particolare della riduzione del costo
della gestione diretta (-2,4 per cento). E' quanto emerge dal
Rapporto annuale sull'economia del Molise della Banca d'Italia.
Il costo del personale è aumentato, sebbene in misura
contenuta (0,6 per cento), anche a seguito dei rinnovi
contrattuali mentre la spesa per collaborazioni e consulenze
sanitarie esterne si è invece ridotta, portandosi al 4 per cento
del totale del costo del personale, con una diminuzione di circa
un terzo rispetto al valore registrato prima della pandemia. La
dotazione di personale sanitario ha continuato a ridursi anche
negli anni successivi alla pandemia, a differenza del resto del
Paese.
Per l'immediato futuro - si legge nel report - la
disponibilità di organico presenta anche in Molise significative
criticità legate all'uscita per pensionamento di un numero
consistente di figure professionali e alla maggiore domanda
indotta dall'attuazione delle misure previste dal Pnrr.
Nel 2023 la sanità del Molise era ancora sottoposta al Piano
di rientro, avviato nel 2007 al fine di riequilibrarne la
gestione economica e finanziaria. Sulla base delle informazioni
tratte dal rapporto di monitoraggio della spesa sanitaria
pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e
aggiornato al 2022, in Molise il rapporto tra il disavanzo della
gestione sanitaria e il finanziamento effettivo regionale era
pari al 6,5 per cento, un dato in miglioramento rispetto
all'anno precedente (9,2), ma ancora molto al di sopra del
valore calcolato per l'insieme delle Regioni sottoposte a un
Piano di rientro (0,6 per cento).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA