"Il nostro partito ha trent'anni.
Tradotto vuol dire che Forza Italia è nato tra la gente,
fondato, costruito e portato avanti su solide basi, idee e
valori". Così il presidente della Regione Molise, Francesco
Roberti, a Roma, al congresso nazionale di Forza Italia.
"Ricordo con grande emozione il primo evento nazionale del
nostro partito 30 anni fa. La politica vera è quella della
coerenza delle proprie idee e al proprio partito all'interno del
quale, anche quando si ha una visione differente, si riesce a
trovare la sintesi, uscendo uniti e nel segno della
partecipazione attiva. Questi insegnamenti, in Molise, nel 2023,
ci hanno premiato col 62% dei consensi, perché i cittadini hanno
riconosciuto la nostra coerenza e fedeltà alla comunità, al
contrario di quanto fatto dal cosiddetto campo largo, i cui
partiti per stare insieme hanno rinnegato il proprio passato".
L'abbraccio con il ministro Antonio Tajani ha chiuso
l'intervento di Roberti. Un discorso sentito e iniziato nel
ricordo del primo Congresso di Forza Italia trent'anni fa e del
presidente Silvio Berlusconi.
"Uno dei primi pensieri di Berlusconi, da pochi giorni
dimesso dall'ospedale 'San Raffaele' di Milano, fu quello di
telefonarmi per un confronto e darmi alcuni consigli
sull'imminente campagna elettorale delle Regionali in Molise -
ricorda Roberti - Due settimane dopo quella telefonata,
Berlusconi ci ha lasciato. È stata una grande lezione di vita.
Quando ricopri un ruolo di responsabilità, pure in un momento di
difficoltà personale, anche di salute, non devi smettere mai di
pensare agli altri, a coloro che ti hanno conferito la fiducia
per amministrare e governare. Nella mia attività politica,
amministrativa e di governo, anche dopo la mia elezione alla
Presidenza della Giunta Regionale del Molise, non ho dovuto
inventarmi niente, seguendo soltanto gli insegnamenti che ci
hanno trasmesso Silvio Berlusconi e il nostro partito: dialogo e
ascolto. Solo così si può fare la politica vera".
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