"Il sistema penitenziario
italiano si avvicina a passi da gigante a livelli di
sovraffollamento che configurerebbero un trattamento inumano e
degradante generalizzato delle persone detenute. Bisogna
prendere provvedimenti e prenderli ora perché, con gli attuali
ritmi di crescita, a fine 2024 saremo in una condizione
drammatica". Così il presidente dell'Associazione 'Antigone',
Patrizio Gonnella, appellandosi al Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, "affinché richiami il Parlamento a discutere
del tema carcere e a farlo basandosi su scelte pragmatiche e non
su approcci ideologici".
Intanto dal report del Ministero della Giustizia sulla
presenza di detenuti italiani e stranieri nelle carceri del
Molise al 31 gennaio 2024, emerge che la struttura penitenziaria
che presenta una maggiore 'sofferenza' è quella di Campobasso.
Nella Casa circondariale del capoluogo, a fronte di una capienza
regolamentare di 106 detenuti, erano presenti 148, di cui 43
stranieri. Numeri meno preoccupanti per il carcere di Isernia
con una capienza regolamentare di 50 detenuti e 57 presenti (16
stranieri). Situazione in linea nel Casa circondariale di Larino
(Campobasso): capienza regolamentare 119 detenuti, 119 presenti
al 31 gennaio 2024, di cui 7 stranieri.
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