"Le emergenze sono tutte diverse
ma quella che abbiamo trovato più difficile, complessa, è stata
sicuramente la pandemia da Covid. Più di quella legata a un
terremoto. E' stata nuova nell'attuazione pur essendo i
volontari formati e pronti". Così, oggi, all'ANSA Matteo
Gentile, tra i fondatori e responsabile della onlus "Sae 112",
organizzatore del meeting al Cosib di Termoli "Le prospettive
delle comunicazioni in Emergenza e 112", nell'auditorium del
Consorzio industriale "Valle Biferno".
Si tratta di un momento di confronto e approfondimento delle
tematiche legate alle comunicazioni in situazioni di emergenza
con un particolare focus sul ruolo del numero unico europeo di
emergenza 112. Tra i relatori, esperti nel campo della
protezione civile e delle comunicazioni in emergenza quali
Agostino Miozzo, già Direttore Generale Dipartimento Protezione
Civile, Massimo Crescimbene, psicologo e psicoterapeuta presso
Ingv, Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva.
"Il volontariato di oggi è diverso da quello di 40 anni fa -
prosegue Gentile - Oggi è più organizzato e professionale ed è
questo che viene chiesto. Maggiore organizzazione, formazione e
soprattutto confronto per migliorare e superare quei gap a volte
creati dall'uomo. E' una rete viva, aggiornata quotidianamente,
anche grazie alle nuove tecnologie. Dal convegno è emerso che i
social che sono il nostro bene, ma anche il nostro male, non
possiamo gestirli, ma dobbiamo interagire e saper interagire,
quindi, aumentare il livello di fiducia e fornire ai cittadini
una comunicazione valida, veritiera e soprattutto non creare
confusione".
Il Sae 112 fondato 15 anni fa è motivo di soddisfazione per
l'intera squadra di Matteo Gentile che sottolinea: "Il nostro
scopo è di essere vicini ai cittadini. Siamo soddisfatti di
quanto realizzato, ma pensiamo di continuare a crescere ancora.
Per questo siamo a disposizione di altre piccole realtà che
desiderano condividere con noi questo percorso".
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