(ANSA) - TERMOLI, 08 MAR - "Ho fatto l'errore di lasciare mia
madre per andare a combattere. Ora sono la madre di un bel
bambino, ma ritrovandomi sola ho avuto un grande scoraggiamento
e volevo morire. Ho incontrato Suor Elvira, mi ha aiutato: ho
frequentato un anno di formazione di taglio e cucito. Alla fine
ho ricevuto una macchina da cucire, stoffa, filo, forbici e
tanto altro. Ho ritrovato la voglia di vivere". E' una delle
storie del libro "L'Africa nel cuore", firmato dalla giornalista
Antonella Salvatore che le ha ascoltate dalla missionaria
termolese Suor Elvira Tutolo. E' lei che ha salvato Silvie, la
protagonista della storia, una ragazza della Repubblica
Centrafricana arruolata in una banda armata. La sua vicenda,
come quelle di altri giovani aiutati dalla religiosa, sono stati
al centro dell'incontro "Essere donna" nella scuola "Schweitzer"
di Termoli.
L'iniziativa, curata dall'Istituto comprensivo in collaborazione
con la Fidapa della città, rientra nell'ambito dell'offerta
formativa e si è svolta in vista dell'8 marzo. Voluta dalla
docente Carla Di Pardo, presentata dalla presidente Fidapa
Esmeralda Pettine e moderata dalla past president Angela
Rusciano, ha visto la presentazione del libro e il collegamento
telefonico con Suor Elvira Tutolo che ha dialogato con la
sorella Rosaria, presente all'evento. La religiosa ha parlato
chiaro agli studenti, invitandoli ad apprezzare la scuola e a
studiare con passione. "Qui a Bangui, gli adolescenti che
incontro sulla strada mi chiedono tutti di studiare - ha detto
Suor Elvira - Qualcuno, non avendo nulla, dice di preferire
l'iscrizione a scuola piuttosto che il cibo. Cerco di aiutare
tutti, ma non è facile andare avanti". A conclusione sono stati
presentati gli elaborati digitali degli studenti sulle donne
artiste dal XVII secolo. (ANSA).
8 marzo,a Termoli le storie vere di giovani dall'Africa centrale
Nella scuola "Schweitzer" i racconti di suor Elvira Tutolo
