(ANSA) - CAMPOBASSO, 17 FEB - "Non possiamo assistere alla
distruzione del sistema sanitario e ancora una volta ci
appelliamo al buon senso e all'umanità di chi ha il compito di
decidere su una questione tanto delicata come quella della
salvezza dei malati. Serve semplicemente che con grande
responsabilità si ponga al centro delle decisioni la persona e i
suoi diritti superando logiche contabili e burocratiche". Lo
afferma la segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo,
intervenendo sulla problematica evidenziata ieri dal 'Gemelli
Molise' relativa ai trattamenti di Radioterapia e alle procedure
stabilite da un decreto del Commissario ad Acta per la sanità
che "costituiscono di fatto - osserva la sindacalista - una
complicazione burocratica che rallenta il sistema e quindi i
tempi di attesa per accedere alla prestazione".
"Non si umilino i malati oncologici già fragili e provati
dalla malattia devastante - prosegue - è per il rispetto della
loro dignità e dei loro diritti che chiediamo ancora una volta
attenzione. Queste persone non possono essere abbandonate al
loro destino e devono sentirsi protette nella loro terra, senza
elemosinare altrove cure che possono ricevere in Molise presso i
nostri centri di eccellenza. La sanità non è un mercato e i
malati non sono merce". (ANSA).