(ANSA) - CAMPOBASSO, 17 FEB - "Da seconda città più popolosa
del Molise a centro che vive un inesorabile spopolamento. Nel
1871 Agnone (Isernia) contava 11.865 abitanti dietro solo a
Campobasso che all'epoca registrava all'anagrafe 14.331
residenti, mentre Isernia e Termoli ne contavano rispettivamente
9.193 e 3.172". E' questa la sintesi di un focus sullo
spopolamento in Alto Molise realizzata dal portale
ecodellaltomolise.net che parla di 'Tsunami demografico".
Per Agnone il declino è iniziato dopo la Seconda guerra
mondiale, quando, nel 1951, passa a 9.664, un gradino dietro
Isernia (11.133), che 19 anni più tardi diventerà Provincia con
poco più di 15mila abitanti. Proprio tra il 1951 e il 1971 la
capitale dell'alto Molise fa rilevare un saldo negativo pari a
-2.915 con 6.749 residenti, dato che - evidenzia ancora lo
studio del portalo altmolisano - si acuirà in maniera drammatica
nelle stagioni successive. La discesa prosegue e passa per gli
anni '80 e '90, quando, malgrado tutto, Agnone mantiene
nell'anagrafe 6mila anime.
Nel ventennio 2001-2021 l'inarrestabile crollo che porta il
paese delle campane da 5.842 a 4731 cittadini, quelli censiti
dall'ultimo rilevamento. Si tratta del peggiore dato della
storia della cittadina che in settant'anni - dal 1951 al 2021 -
ha perso qualcosa come 4.933 abitanti, pari a -51,05%.
Tra le maggiori cause l'indice di denatalità. Se infatti si
prendono in esame i nati del 1951 si scopre che in quell'anno
furono 208, appena 40 nel 2010, anno in cui fu chiuso il Punto
nascita dell'ospedale San Francesco Caracciolo. (ANSA).