Il sistema sanitario della
Regione Molise, "nonostante i cospicui aiuti finanziari dello
Stato e delle altre Regioni, continua a registrare rilevanti
disavanzi annuali conseguenti alla gestione di competenza dei
soggetti pubblici operanti nel settore". E' quanto si legge
nella sintesi della Relazione di accompagnamento della Sezione
regionale di controllo della Corte dei Conti del Molise
pubblicata oggi in occasione del Giudizio di parificazione sul
Rendiconto generale della Regione per l'esercizio 2021.
In particolare, osserva la Corte dei Conti, ancora nel 2021 il
bilancio dell'Azienda sanitaria regionale (Asrem) "ha registrato
ingenti perdite di esercizio e un disequilibrio finanziario
della gestione, dovuto anche al ritardo con cui è stato
approvato il Programma Operativo 2019-2021, cui sono rimesse le
linee guida da adottare per il perseguimento del riequilibrio
economico e finanziario del sistema. Il risultato di esercizio
2021 dell'Asrem ha registrato una perdita di 54.249.796,64 euro,
in crescita rispetto all'esercizio precedente, conseguente in
primo luogo a un saldo negativo tra il valore della produzione e
i costi della produzione. Il grave risultato negativo di
esercizio è stato accertato pur avendo l'Azienda beneficiato,
anche nel 2021, del mancato accantonamento per rischi
dell'importo di 39,6 milioni di euro in relazione al debito da
restituzione dei contributi già richiamato (che nel 2019 aveva
pesato sui conti dell'Azienda)". Criticità sono state
evidenziate dalla magistratura contabile anche sul mantenimento
dell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). "Per
il Molise - si legge sempre nella Relazione - anche l'indice in
esame risulta negativo. Infatti, il punteggio complessivo di cui
alla Griglia Lea 2019, ultimo dato disponibile, risulta pari a
150, collocando la Regione al di sotto della soglia di
adempienza (maggiore o uguale a 160 o compreso tra 140-160 con
nessun indicatore critico), e in netto peggioramento rispetto al
2018".
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