(ANSA) - NAPOLI, 07 LUG - Ancora qualche minuto e per il
conducente di un tir che trasportava gas refrigerante altamente
infiammabile non ci sarebbe stato nulla da fare: quando, ieri
mattina, sono divampate le fiamme sul mezzo che viaggiava sulla
SS87, in località Piane di Larino, in provincia di Campobasso,
la sua fortuna è stata che dietro c'era una "gazzella" con due
carabinieri a bordo. I militari, il comandante della compagnia
di Larino e un suo maresciallo, si sono subito accorti
dell'imminente pericolo e non hanno esitato un attimo: con un
estintore sono riusciti a spegnere parte dell'incendio, ma le
fiamme si stavano propagando verso la cabina di pilotaggio dalla
quale l'autista non voleva proprio uscire. "Sono trent'anni che
è casa mia, non la abbandonerò mai", ha urlato. I carabinieri
l'hanno afferrato e con la forza, mentre lui scalciava, l'hanno
estratto dall'abitacolo quando il rogo era ormai vicinissimo e
il fumo nero e acre li aveva avvolti.
Appena pochi secondi dopo essersi messi tutti in sicurezza
sono iniziate le esplosioni, che hanno investito anche la
motrice, distruggendola completamente. Il lato guida è stato
letteralmente carbonizzando. L'intervento dei vigili del fuoco
ha consentito di domare definitivamente le fiamme. In caserma,
tra le lacrime, l'autotrasportatore è rinsavito e ha ringraziato
i suoi due salvatori. Loro, dopo una foto ricordo, gli hanno
anche regalato un pantalone e una maglietta nuovi, strappatisi
durante l'operazione di salvataggio. (ANSA).
Tir con gas esplode su SS87, CC salvano autista 'recalcitrante'
A Campobasso: "E' casa mia": estratto attimo prima deflagrazione
