L'acqua erogata dalla rete
comunale di Campobasso è oligominerale o leggermente
mineralizzata, povera di sodio e assolutamente adatta all'uso
potabile quotidiano. E' quanto emerge dai campionamenti e
monitoraggi effettuati dalla società 'Idrosfera' per conto del
Comune diffusi dall'assessore all'Ambiente, Simone Cretella, in
occasione della 'Giornata mondiale dell'acqua' che si celebra
oggi.
"Anche nel 2021 - ha spiegato - sono state effettuate
centinaia di analisi e controlli ispettivi dell'acquedotto con
esiti sempre in linea con i valori di legge su tutte le sorgenti
che alimentano la rete cittadina: Foce, Acquedotto Molisano
Destro, Monteverde".
Nello specifico sono state eseguite, a cura del Comune, 144
analisi di laboratorio, 96 controlli ispettivi dei manufatti
dell'acquedotto e non sono stati rilevati casi di non conformità
agli standard di qualità fissati dalle normative. "Scegliere
quindi l'acqua del rubinetto - ha sottolineato Cretella - resta
una scelta che offre molteplici vantaggi: un'acqua di assoluta
qualità, in tantissimi casi di gran lunga superiore alle più
comuni acque imbottigliate, a costo per litro praticamente
'zero', sostenibile per l'ambiente, che non produce emissioni e
rifiuti".
L'acquedotto comunale è costituito da 600 km di tubazioni,
2.100 pozzetti, 29.000 punti di consegna all'utenza, 12
serbatoi, 2 sorgenti, un impianto di sollevamento, 18 stazioni
di telecontrollo, 72 distretti con punti di misura delle portate
di alimentazione. Le 15 reti idriche dell'acquedotto servono un
territorio di 56 chilometri quadrati e una popolazione di circa
50 mila abitanti. Il 97% dell'acqua distribuita proviene
dall'Acquedotto Molisano Destro, sorgenti del Biferno.
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