"Il governatore del Molise, Donato
Toma, non ha più la maggioranza: è il caso di dimettersi e
consentire, in breve tempo, lo svolgimento di nuove elezioni".
Così il consigliere regionale Michele Iorio (FdI), ex presidente
della Regione, a margine di una conferenza a Isernia dopo quanto
accaduto ieri nell'assise regionale.
"Ho presentato un emendamento sostitutivo di quello dei Cinque
Stelle - ha ricostruito Iorio -, che poi il Consiglio ha
approvato, per chiedere di annullare il Piano sanitario perché è
illegittimo. Del resto lo dice la Cassazione in riferimento al
Piano sanitario di Paolo Di Laura Frattura (governatore prima di
Toma): è un atto complesso che non può essere approvato con un
tratto di penna, ma va aperto un confronto in Consiglio
regionale, con la conferenza dei sindaci, gli operatori della
sanità i sindacati. Invece Toma ha fatto esattamente ciò che per
la sanità aveva fatto Frattura, peggiorando la situazione,
ovvero un atto illegittimo e il Consiglio lo ha inviato a
tenerne conto. Il guaio è che il Molise da 8/9 anni è senza
piano sanitario, l'unico valido era il mio". Iorio, poi, ha
parlato di una nota inviata da Toma all'Asrem: "Si è reso contro
di quello che aveva fatto e per riparare alle critiche che lo
stavano sommergendo, perché leggendo quel piano si legge la fine
della sanità molisana, con una nota ha chiesto all'Asrem di non
applicare il Pos, in attesa di correzioni che immaginava nella
sua mente senza aprirsi al confronto. Toma - ha concluso -
ritiene di essere presidente quando è in Consiglio e commissario
fuori".
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