Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giustizia: giudice onorario a piedi da Assisi a Roma

Giustizia

Giustizia: giudice onorario a piedi da Assisi a Roma

In marcia per chiedere maggiori tutele per la categoria

CAMPOBASSO, 04 agosto 2021, 10:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

A piedi da Assisi a Roma per chiedere una "giusta retribuzione" per i giudici onorari. E' la singolare forma di pacifica protesta che in questi giorni sta portando avanti un giudice onorario di Isernia, Livio Cancelliere, che vive e lavora a Parma. L'iniziativa si chiama "Pellegrini per la giustizia".
    Cancelliere, che già dallo scorso anno ha dato vita a manifestazioni e ha fatto lo sciopero della fame per le stesse motivazioni della protesta di oggi, è partito la scorsa settimana dalla città di San Francesco e arriverà a Roma dopodomani, 6 agosto, fermandosi davanti al ministero della Giustizia.
    "Ad aprile scorso - spiegano dalla delegazione molisana di Assogot, l'associazione che riunisce i giudici onorari - è stata nominata una Commissione che avrebbe dovuto fare una riforma del settore, ma finora non ha portato a nulla. Adesso è stata rinviata a fine anno anche l'entrata in vigore della legge Orlando che prevede almeno una retribuzione fissa minima e elimina il cottimo".
    "C'è una sentenza da più di un anno: stabilisce che il magistrato onorario italiano è a ogni effetto un lavoratore dipendente - spiega lo stesso Cancelliere (che negli ultimi giorni è stato affiancato nel suo cammino da un altro giudice onorario molisano, Francesco Morigine di Isernia) - e che l'incarico onorario non può giustificare la posizione di precarietà e di privazione dei diritti fondamentali. Noi abbiamo sin dall'inizio chiesto sempre e solo questo, mai abbiamo chiesto una parificazione ed è giusto così visto che i magistrati togati hanno sostenuto una normale procedura concorsuale di reclutamento e noi un concorso solo per titoli.
    Quindi nessuna parità - conclude -, ma la sentenza ribadisce la parità di trattamento economico e il riconoscimento previdenziale e assistenziale pari al magistrato di professione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza