"In Italia muoiono ogni giorno
due persone sul posto di lavoro, tutto questo è inaccettabile.
Tutti devono fare di più, serve un piano straordinario per
innalzare la sicurezza". Così Cgil, Cisl e Uil del Molise che
questa mattina hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura
di Campobasso. Una delegazione dei sindacati presenti è stata
ricevuta dal prefetto Francesco Cappetta. "Questa è una
battaglia culturale che deve essere portata nelle scuole - ha
detto il segretario regionale Cgil Paolo De Socio - Bisogna
insegnare ai ragazzi i temi della sicurezza e della salute nei
luoghi di lavoro".
Tecla Boccardo, segretario regionale Uil, ha evidenziato come
non esistano categorie immuni al problema: "Ci sono settori più
a rischio, come l'edilizia e l'agricoltura, ma nessuno è immune
dal problema. La prima criticità è il taglio dei costi, per
questo bisogna utilizzare anche i fondi del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr) per la sicurezza nei posti di
lavoro". Per Gianni Notaro, segretario regionale Cisl, in questa
battaglia le istituzioni "devono essere garanti".
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