Al via da questa mattina a
Pietracatella i festeggiamenti in onore della Madonna di
Costantinopoli, detta "della ricotta", un rito antichissimo che
la comunità locale rinnova da circa 200 anni. Alle ore 7.30,
9.30 e le 11 si sono tenute le sante messe presiedute dal
parroco Don Stefano Fracassi, alla presenza delle autorità
locali.
La festa, a causa delle limitazioni delle norme anti-covid, si
svolge in maniera ridotta. Nel fine settimana sono stati
distribuiti ricotta e formaggio, prodotti dal Caseificio locale
di Pietracatella così come prevede la tradizione.
L'Arcivescovo Bregantini, nel presiedere il rito della
Castellana, il trono ligneo dove si innalza la statua religiosa,
ha annunciato che "la Chiesa di S. Maria di Constantinopoli sarà
innalzata a Santuario Diocesano per le vittime sul lavoro".
La decisione in ricordo del tragico evento del 25 luglio 2015
quando crollò la cupola della chiesa di Costantinopoli durante
lavori di ristrutturazione, uccidendo un operaio e ferendone
due. "La Chiesa di S. Maria di Costantinopoli di Pietracatella
sarà luogo di preghiera come Santuario Diocesano per le vittime
sul lavoro - ha spiegato Bregantini - in ricordo di Giuseppe,
che perse la vita in questa Chiesa, e di tutti i lavoratori,
affinché una maggior sensibilità verso il problema porti ad una
miglior difesa della vita e del lavoro stesso".
L'iniziativa è stata accolta con grande gioia da tutta la
comunità, dalla Parrocchia e dalla Confraternita che si attiverà
fattivamente per la realizzazione del progetto. Presente il
sindaco del paese Antonio Tomassone che ha ringraziato
Bregantini per la bella notizia. "Pietracatella ha da sempre
rivolto uno sguardo particolare alla Madonna di Costantinopoli,
l'elevazione di questa Chiesa a santuario ci rende maggiormente
partecipi di questo nuovo cammino che la nostra comunità vive
oggi - ha spiegato Tomassone -. E' un altro tassello di una
lunga storia radicata nel cuore di tutti i pietracatellesi".
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